Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Sezioni primavera. Anche in Molise firmata l'Intesa regionale

Sezioni primavera. Anche in Molise firmata l'Intesa regionale

Fissata al 19 dicembre 2009 la scadenza per le domande di contributo da parte dei gestori

17/12/2009
Decrease text size Increase  text size

A seguito dell’Intesa, firmata dalla Regione e dall’USR Molise lo scorso 27 novembre, i gestori della scuole statali, comunali e paritarie hanno tempo fino al 19 dicembre p.v. per avanzare domanda di contributo per la prosecuzione delle sezioni primavera funzionanti lo scorso anno, o per l’attivazione di nuove richieste.

Nella premessa dell’Intesa regionale viene indicato il contributo statale, 284.571 euro, per la prosecuzione del servizio, ma non si precisa l’entità delle risorse messe a disposizione dalla Regione, come invece previsto dall’Accordo nazionale, firmato in Conferenza Unificata lo scorso 29 ottobre, che, al comma e) dell’art. 4, prevede che il contributo regionale venga quantificato in sede di definizione dell’Intesa e sia condizione necessaria per la sottoscrizione dell’Intesa stessa.

La Regione Molise, invece, precisa che le risorse di propria competenza verranno quantificate non appena disponibili le risorse del FAS (Fondo per le Aree sottoutilizzate).

Il punto 4 dell’Intesa regionale indica che il personale per le sezioni primavera va reclutato dalle graduatorie della scuola dell’infanzia statale, anche per le paritarie, e che la retribuzione deve essere quella prevista dal CCNL del comparto scuola.

E’ certamente importante che Regione e USR abbiano cercato, di porre rimedio sia all’incertezza sui titoli professionali posseduti dal personale assunto, sia alle varie tipologie di contratto da applicare al personale (proprio per evitare il ricorso a rapporti di lavoro spurii).

Le buone intenzioni che hanno mosso questa decisione vanno valutate attentamente: va ricordato innanzitutto che le scuole paritarie hanno un loro contratto di riferimento che contempla anche la figura dell’educatrice richiesta per questo servizio.

In secondo luogo va ricordato che il servizio prestato nelle sezioni primavera - così come quello prestato negli asili nido, - non viene riconosciuto ai fini del punteggio per le graduatorie di istituto.

Pertanto, è opportuno che il personale reclutato attraverso le graduatorie di scuola sia informato di questo, sottolineando anche che, una volta accettato l’incarico nella sezione primavera, perde il diritto ad una eventuale supplenza nella scuola dell’infanzia statale.

Anche sul compenso del personale occorre fare molta attenzione: ad oggi è impraticabile prendere a riferimento il Contratto scuola, in quanto in esso non è prevista la figura dell’educatrice, tanto che già nel 2007 come FLC proponemmo al Ministero di specificare che i Dirigenti scolastici, in quanto datori di lavoro pubblico, facessero riferimento esclusivamente al Ccnl degli EE.LL., che prevede la figura professionale richiesta per questo servizio e le corrispondenti tabelle retributive.

Spetterà comunque al tavolo regionale interistituzionale monitorare e valutare l’attuazione delle sezioni primavera nel territorio regionale, sia dal punto di vista quantitativo che, soprattutto, da quello qualitativo, a partire da una seria verifica circa il rispetto, da parte dei gestori, dei criteri nazionali definiti dal Miur con il DDG n. 9/09.

Roma, 17 dicembre 2009