Sezioni primavera nella scuola statale: in via di definizione i contratti per il personale
Incontro al MPI tra il Vice Ministro Bastico e le OO.SS.
Nell’incontro di ieri, 18 ottobre, tra il MPI e le Organizzazioni Sindacali, che lo avevano richiesto, è stata condivisa da tutti i partecipanti la necessità di definire, in tempi brevissimi, la natura del rapporto di lavoro per il personale impegnato nelle sezioni primavera aggregate alle scuole statali al fine di fornire un orientamento omogeneo per tutto il territorio nazionale.
La FLC Cgil, presente con il suo segretario generale, ha sostenuto:
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l’impossibilità di ricorrere al contratto a progetto da parte del Dirigente Scolastico in quanto tale tipologia contrattuale non è applicabile alla Pubblica Amministrazione;
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l’impossibilità di ricorrere a prestazioni autonome e/o a collaborazione coordinata e continuativa, come sostenuto dal Ministero della Funzione Pubblica, in quanto tale tipologia contrattuale, nella Pubblica Amministrazione, è prevista solo per prestazioni professionali affidate ad esperti/professionisti. Il personale utilizzato nelle sezioni primavera non rientra tra queste categorie.
Pertanto la FLC Cgil ha ribadito che il rapporto di lavoro del personale impegnato nelle sezioni primavera non può che essere di natura subordinata, benché a tempo determinato.
Durante la discussione sono state avanzate una serie di ipotesi tese ad individuare uno specifico contratto collettivo nazionale di lavoro a cui fare riferimento nel caso in cui il Dirigente Scolastico dovesse assumere direttamente il personale.
Come è noto, nel CCNL della scuola statale non è contemplata la figura dell’educatore di asilo nido, ovvero del servizio al quale afferisce la sezione primavera e quindi si è convenuto di prendere a riferimento il Ccnl degli Enti Locali perché è un contratto pubblico e disciplina il rapporto di lavoro della figura dell’educatore.
Non è stata esclusa la possibilità per il Dirigente Scolastico di ricorrere al servizio di una cooperativa sociale convenzionata con il Comune, con le modalità da stabilire dalle parti.
Il Vice Ministro Bastico ha mostrato attenzione alle proposte avanzate riservandosi ulteriori approfondimenti con le Direzioni competenti per verificare la fattibilità delle stesse.
La FLC Cgil, inoltre, ha sottolineato la necessità di prevedere, in funzione di una stabilizzazione del servizio, uno specifico Atto di indirizzo che permetta alle Organizzazioni Sindacali e all’Amministrazione di disciplinare per via contrattuale l’intera materia.
Nei prossimi giorni l’intera vicenda dovrebbe quindi trovare una soluzione definitiva per questo primo anno di sperimentazione.
Roma, 19 ottobre 2007