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Sintesi della riunione del gruppo di lavoro

Martedì 27 giugno si è riunito il gruppo di lavoro per l’educazione degli adulti in cui erano presenti esponenti delle regioni, dell’ANCI, delle organizzazioni sindacali e del ministero della pubblica istruzione e del lavoro.

28/06/2000
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Martedì 27 giugno si è riunito il gruppo di lavoro per l’educazione degli adulti in cui erano presenti esponenti delle regioni, dell’ANCI, delle organizzazioni sindacali e del ministero della pubblica istruzione e del lavoro.

All’ordine del giorno i contenuti della direttiva che il ministero si prepara ad emanare, in attesa dell’approvazione del collegato alla finanziaria, il cui art.11 definisce il nuovo assetto dei CTP.

L’obiettivo è quello di procedere alla riorganizzazione del sottosistema scolastico, all’interno del sistema integrato EDA, attraverso un processo graduale ed una fase di sperimentazione in grado di fornire indicazioni rispetto agli assetti definitivi.

Il testo della direttiva dovrà essere sottoposto alla Conferenza unificata Stato - regioni (l’ultima data possibile è il 3 Agosto), prima della firma del MPI.

In sintesi la discussione si è soffermata sui seguenti punti:

* conferma per l’anno scolastico 2000-2001 degli attuali centri, con la possibilità di procedere a dislocazioni diverse dei CTP funzionanti o di nuova istituzione; i relativi ambiti territoriali saranno definiti dalla regione, d’intesa con gli Enti Locali, con il responsabile del dipartimento regionale per l’istruzione e nel confronto con le parti sociali. Gli ambiti territoriali saranno decisi, anche, in relazione al raccordo con i centri per l’impiego, per attivare congiuntamente politiche formative e del lavoro
* conferma per l’a.s. 2000-2001 delle attuali dotazioni organiche dei CTP. Si dovrà poi prevedere, a regime, la presenza di un nucleo di base di docenti con particolari competenze, connesse ai nuovi e più complessi compiti affidati ai CTP.

# In pratica la discussione su questo punto è ancora aperta, in quanto occorre trovare un equilibrio tra organico stabile e organico funzionale a bisogni formativi che possono variare nel tempo etra funzione docente e funzioni con compiti specifici.

* avvio di progetti pilota, in sintonia con le linee del documento del 2 marzo: programmazione regionale e locale, continuità dei percorsi formativi tra scuola di base e secondaria, raccordo con i fabbisogno formativi e le politiche dell’impiego, percorsi integrati tra istruzione e formazione professionale. I progetti dovranno, inoltre, caratterizzarsi per la trasferibilità sull’intero territorio nazionale.

La direttiva dovrà, anche, contenere punti relativi alla certificazione degli esiti formativi concordati con le regioni, su cui sta lavorando l’ISFOL validi sia per formazione professionale sia per il sistema di istruzione e riconoscibili all’interno del mondo del lavoro e alla definizione degli obiettivi formativi, relativi ai piani d’alfabetizzazione funzionale.

Il ministero sta, infine, lavorando ad una serie di progetti d’interesse nazionale rivolti alla popolazione adulta relativi a

* Programma d’alfabetizzazione funzionale, anche con interventi integrati d’istruzione e formazione professionale, riguardanti le seguenti aree d’intervento: linguistica, scientifica, tecnologica e giuridico-socio economica, con conferimento alle competenze richieste alla fine del nuovo obbligo scolastico (15 anni)

# Tale piano dovrà essere raccordato sia con il piano di alfabetizzazione informatica previsto dal ministero del lavoro sia dai piani operativi ministeriali.

* Promozione d’azione diffusa dell’alfabetizzazione funzionale di base per l’innalzamento dei livelli di competenza e di conoscenza degli adulti con particolare riferimento ai seguenti gruppi: casalinghe, immigrati, carcerati, militari, disabili, lavori socialmente utili.