Sit-in precari

Non ci sono vacanze per gli insegnanti precari, anche in questo mese di luglio, sotto il solleone, devono tenere la piazza di Montecitorio per protestare per i propri diritti.

La telenovela che ha accompagnato 3 anni di manipolazione sciagurata delle graduatorie permanenti, stenta a trovare un epilogo.

Le puntate si rincorrono senza fine, oggi il sit – in era finalizzato a chiedere alla Camera soluzioni eque e giuste che correggano le storture introdotte dalla legge 143/04, di recente approvazione.

La FLC CGIL, presente in piazza anche oggi a fianco dei precari, ritiene che questo percorso vada chiuso rapidamente con soluzioni improntate alla giustizia e all’equità.

Da questo dipende non solo il destino di migliaia di persone che hanno diritto ad un trattamento dignitoso ed equo, ma anche la possibilità, per l’amministrazione scolastica, di far partire finalmente le operazioni di avvio dell’anno scolastico che stanno segnando il passo.

La scadenza del 31 luglio , come termine delle operazioni, incombe e solo l’approvazione definitiva del decreto 136 in parlamento può dilazionare tale termine, manca ancora la distribuzione dei posti per l’immissione in ruolo e l’apertura delle operazioni per il rinnovo della terza fascia delle graduatorie d’istituto.

A tutto questo si aggiunge la proposta contenuta nella bozza di decreto attuativo dell’art. 5 della legge 53/03, che introduce una forma di assunzione diretta in contrasto con l’art. 97 della Costituzione, su cui la FLC CGIL chiede l’apertura di un tavolo politico di confronto con il Ministro.

Roma, 22 luglio 2004