Sostegno scolastico: non garantirlo è condotta discriminatoria
La Corte di Cassazione ha stabilito che il sostegno scolastico ad alunne ed alunni con disabilità deve essere garantito.
La Cassazione, con la sentenza 25011, depositata il 25 novembre 2014, ha determinato che vi è una condotta discriminatoria nel caso in cui non venga garantito il sostegno scolastico ad alunne ed alunni con disabilità.
Come si legge nel dispositivo “il diritto all’istruzione è parte integrante del riconoscimento e della garanzia dei diritti dei disabili, per il conseguimento di quella pari dignità sociale che consente il pieno sviluppo e l’inclusione della persona umana con disabilità”.
Con la pronuncia i giudici hanno respinto i ricorsi presentati da un istituto scolastico friulano e dal Ministero dell'Istruzione contro la sentenza con cui la Corte d'Appello di Trieste aveva accertato la natura discriminatoria della decisione dell'Amministrazione che non aveva concesso 25 ore settimanali di sostegno ad una alunna con disabilità, riducendole prima a 6 e poi a 12. I giudici hanno sostenuto l’impossibilità, da parte dell’Amministrazione, di modificare il Piano Educativo Individualizzato, anche in ragione di scarsità di risorse.
Questa sentenza rappresenta un segnale di svolta per tutte le alunne e alunni con disabilità e le loro famiglie, che ogni anno vedono diminuire le ore di sostegno scolastico e devono quindi ricorrere ai giudici per vedersi riconoscere dei diritti indissolubili, come il diritto all'istruzione.