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Statalizzazione delle scuole materne, autonomia e parità scolastica all’estero

Le OO.SS. chiedono il ritiro delle ultime disposizioni MAE e l’avvio della concertazione.

15/12/2005
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Pubblichiamo di seguito il comunicato unitario e la lettera di protesta inviata al MAE e al MIUR.

Roma, 15 dicembre 2005

FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS-CONFSAL

SETTORE ESTERO

Comunicato unitario del 14 dicembre 2005

L’Ufficio IV della DGPCC del MAE disattende, ancora una volta, gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali.

Infatti, nonostante quanto concordato nei recenti incontri sulla necessità di individuare soluzioni condivise in materia di statalizzazione delle scuole materne funzionanti all’estero, di estensione dell’autonomia alle scuole statali e ai corsi di lingua e cultura italiana (corsi ex art. 636 D.Lvo 297/94) e di applicazione della legge di parità scolastica all’estero, l’Ufficio IV della DGPCC persiste nel diramare disposizioni unilaterali e discutibili nel merito e nel metodo.

Di fronte a tale comportamento le Organizzazioni Sindacali, con nota unitaria del 14 dicembre 2005, hanno denunciato la violazione delle norme contrattuali e hanno chiesto l’immediata convocazione delle delegazioni trattanti per l’esame dei provvedimenti adottati.

I Sindacati scuola FLC Cgil, CISL, UIL e SNALS- CONFSAL

  • confermano la loro contrarietà alla privatizzazione delle scuole e istituzioni scolastiche italiane all’estero;

  • ribadiscono la necessità della statalizzazione di tutte le scuole materne annesse alle scuole statali italiane all’estero, dell’estensione e della piena applicazione dell’autonomia a tutte le istituzione scolastiche italiane funzionanti all’estero, ivi compresi i corsi di lingua e cultura italiana e della effettiva applicazione della legge di parità;

  • rilevano che le disposizioni emanate non consentono di realizzare concretamente e pienamente la statalizzazione, l’autonomia e la parità scolastica;

  • si impegnano ad adottare ogni effettiva e proficua azione tesa a modificare le disposizioni e i comportamenti dell’Amministrazione.