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Tagli confermati sugli organici

Fin dalla sua convocazione la “ riunione informale sugli organici” tenuta oggi ha rivelato e confermato le ambiguità dell’Amministrazione scolastica, compressa tra Il Ministro dell’Istruzione che vuole attuata la sua riforma e quello dell’Economia che richiede i tagli programmati dalla legge finanziaria

23/03/2004
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Fin dalla sua convocazione la “ riunione informale sugli organici” tenuta oggi ha rivelato e confermato le ambiguità dell’Amministrazione scolastica, compressa tra Il Ministro dell’Istruzione che vuole attuata la sua riforma e quello dell’Economia che richiede i tagli programmati dalla legge finanziaria.

I tagli annunciati sono confermati insieme alla certezza che nessun posto in più di tempo pieno e tempo prolungato sarà attivato, anche se richiesti dalle famiglie con le iscrizioni.

Il calcolo dei tagli continua ad essere effettuato su una base “previsionale” che si dimostra, giorno dopo giorno, sempre più distante dai dati reali relativi alle iscrizioni degli alunni che in molte regioni sono in crescita.

Dalle tabelle che ci sono state consegnate abbiamo trovato confermato che:

  • Nella scuola dell’infanzia ci saranno solo 219 posti in più: nessuna generalizzazione né assorbimento delle liste di attesa.

  • Nella scuola elementare il taglio si assesta su 2.200 posti. In un'altra tabella , però, si promettono solo per la “controriforma” degli anticipi 2.000 posti senza nessun dato che abbia stimato ad oggi la consistenza reale di iscrizioni.

  • Nella scuola media si riducono “solo” 591 posti

  • Nella scuola secondaria superiore si tagliano 2.513 posti

  • Altri 800 posti in meno si abbattono sul sostegno ai disabili

  • Gli organici Eda vengono ancora una volta bloccati sull’esistente

  • Altri 1000 posti sono tagliati per effetto della riduzione di esoneri e semiesoneri previsti nell’ultima finanziaria per i collaboratori dei dirigenti scolastici.

  • Altri 1000 posti saltano per il pensionamento di personale in esubero e di collocati fuori ruolo per motivi di salute.

E non sono ancora disponibili i dati per quel che riguarda il personale dei Convitti ed il personale ATA!

I numeri parlano chiaro: continua la sottrazione di risorse alle scuole e si rende sempre più difficile garantire l’offerta formativa nei singoli territori.

Infine l’impegno a compensare su tutto il territorio nazionale l’attuale numero di posti di tempo pieno e prolungato è una misera proposta rispetto alla grande richiesta di tante famiglie che resterà inevasa.

Infine è inaccettabile la promessa del recupero di posti con dell’adeguamento dell’organico di diritto con il fatto: l’ Amministrazione conferma la regola già inaugurata nello scorso anno: i posti potranno essere restituiti a “discrezione”.

La qualità della scuola pubblica è sempre più compromessa da queste scelte, la logica del risparmio sugli organici diventa sempre più la scelta di chi non ha certo cura della qualità e delle esigenze dei giovani.

Roma, 23 marzo 2004

Tag: organici

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