Tavolo nazionale permanente sul Protocollo sicurezza nelle scuole: primo incontro
La FLC rivendica indicazioni chiare su Green pass, tamponi gratuiti al personale scolastico, sistema sanzionatorio. DL su green pass da modificare in sede di conversione, corsia preferenziale per il personale scolastico e presenza ai tavoli del Cts e del Ministero della salute. Per riaprire nella massima sicurezza no ad atti unitalterali ma decisioni condivise.
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 agosto, si è svolto in videoconferenza il primo incontro del Tavolo nazionale permanente previsto alla lettera b) del Protocollo Sicurezza nelle scuole per l’anno scolastico 2021-2022, sottoscritto il 14 agosto.
L’istituzione del Tavolo nazionale è stata da noi sollecitata all’incontro con il Ministro Bianchi del 24 agosto, in quanto si tratta della sede in cui definire una gestione condivisa delle principali criticità e delle modalità di attuazione delle indicazioni del CTS, analizzare e monitorare i dati, formulare indicazioni e linee di coordinamento agli USR, dare attuazione ai principali contenuti del Protocollo.
Per l’Amministrazione erano presenti il dott. Stefano Versari e Dott. Jacopo Greco; era presente inoltre il dott. Seddu, in rappresentanza del Ministero della Salute.
L’incontro è stato introdotto dal Dott. Iacopo Greco, capo Dipartimento delle Risorse umane e finanziarie, che ha riassunto lo spirito del Tavolo definendolo un importante termometro della situazione scuole e un veicolo per segnalazioni e proposte. Il tavolo prenderà in esame anche le questioni poste tramite il servizio di help desk, che partirà dal primo settembre. Diverse domande sono già arrivate da parte delle scuole e riguardano soprattutto acquisto di gel, mascherine e mascherine trasparenti. Le mascherine, conferma il dott. Greco, verranno distribuite alle scuole tramite la struttura commissariale e saranno quelle chirurgiche, come da indicazioni del CTS. La struttura commissariale fornirà anche le mascherine trasparenti, in base alla rilevazione del numero di alunni e di personale che ne avesse necessità. Inoltre, il Dr Greco ricorda che i 350mln stanziati sono già nella disponibilità delle istituzioni scolastiche, come da nota tecnica del 24 agosto da noi commentata. Agli USR inoltre, sono state già assegnate le risorse per il personale aggiuntivo, sia docente che ATA. 22mln di euro sono stati destinati alle scuole che presentino più di 5 sezioni ad alta numerosità di alunni, una misura sperimentale, anch’essa prevista dal Protocollo. Il Ministero aveva poi preso un impegno per la definizione di una gestione semplificata del green pass del personale e, sottolinea il Dr Greco, se ne sta occupando tramite un accordo con il Ministero della Salute per una piattaforma specifica e l’interlocuzione con il Garante della privacy.
Nel suo intervento la FLC CGIL ha ribadito gli obiettivi del Tavolo e convenuto sull’impostazione pragmatica evidenziando i tempi ristretti e la necessità di avviare un lavoro e un confronto serrato al fine di dare indicazioni e risposte efficaci e condivise alle scuole sui problemi aperti in vista della riapertura dell’anno scolastico.
La Flc Cgil, nello specifico, ha quindi chiesto:
che venga immediatamente attivato il confronto previsto dal Protocollo sulle problematiche connesse al Green pass, così come introdotto dal DL 111, prima della conversione in legge del decreto al fine di apportare cambiamenti significativi. Non è infatti a nostro avviso ipotizzabile, nelle scuole, un controllo quotidiano dei lavoratori che a vario titolo accedono agli istituti, e anche per questo restiamo fortemente critici verso tale provvedimento. Si pensi alle scuole con più plessi e alla complessità oraria; questa è una questione prioritaria per un anno scolastico senza caos e senza ulteriori aggravi di lavoro. Sempre riguardo al Green pass abbiamo chiesto chiarimenti anche riguardo le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, nonché riguardo alle sanzioni chiaramente spropositate e irragiovanevoli come sembra emergere anche dalla nota dipartimentale del 13 agosto. Siamo chiaramente contrari a questo sistema sanzionatorio laddove non si sia preventivamente e adeguatamente data a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori la possibilità di rispettare le norme.
Rispetto ai tamponi abbiamo chiesto di precisare la procedura di accesso al tampone gratuito per tutti coloro che ne avessero necessità (compreso chi pur essendo vaccinato entri in contatto con un positivo o contragga il virus, o chi non ha ancora il green pass per questioni burocratiche). Infatti, il costo del tampone per poter lavorare in sicurezza non può ricadere sul lavoratore. Sempre a questo proposito, in particolare al Ministero della Salute, abbiamo chiesto altresì di fare chiarezza su tutti i casi per i quali il tampone è già gratuito (a partire da coloro che, esentati per ragioni di salute dalla vaccinazione e quindi dal green pass, devono però sottoporvisi per ragioni di screening).
Abbiamo inoltre richiesto, sempre in particolare al Ministero della Salute, la possibilità di riattivazione di una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, nonché sulla possibilità di utilizzo dei tamponi salivari e un aggiornamento sull’analisi e il monitoraggio dei dati dei contagi.
Abbiamo sollecitato la necessità di condividere e fornire al più presto indicazioni chiare alle istituzioni scolastiche sulle modalità per garantire il distanziamento e sui DPI (compresa la possibilità di avere appunto mascherine trasparenti);
Abbiamo chiesto:
che vengano fornite al più presto agli USR maggiori indicazioni per reclutare, ove ve ne sia la effettiva necessità, su richiesta della singola istituzione scolastica, oltre al personale docente a tempo determinato anche una o più unità di personale ATA a tempo determinato;
che venga subito attivato il confronto e date le opportune indicazioni sia sui lavoratori cosiddetti “fragili”, che dovrà svolgersi entro agosto come previsto dal Protocollo, sia sugli esentati per motivi di salute dalla vaccinazione e dal green pass sia per estendere le tutele a coloro che ne sono esclusi come ad esempio il personale a tempo determinato.
Infine, anche alla luce di quanto sopra, abbiamo evidenziato nuovamente le criticità, sia sul piano del metodo che sul piano dei contenuti, che avevamo già evidenziato rispetto alla Nota n. 1237 del 13/08/2021 e alla Nota n. 900 del 18/08/2021, chiedendo che, oltre a porre fine alle interpretazioni unilaterali, sulle questioni problematiche rimaste aperte, si inviassero ulteriori indicazioni chiare e condivise alle scuole.
Il Ministero, nella figura del dr. Versari ha replicato ricordando i vincoli di legge a cui deve sottostare anche il ministero, a partire dall’introduzione del Green pass. Ha affermato di non riuscire allo stato attuale a dare risposte sui tempi e le modalità dell’iter legislativo e quindi della conversione in legge del DL. Tuttavia, condividendo appunto le problematiche di gestione derivanti in particolare dal controllo quotidiano del personale, ha informato che il Ministero stava procedendo con le opportune verifiche (a partire dal Garante della privacy) per l’introduzione di una procedura semplificata di gestione.
Il rappresentante del ministero della Salute, dr. Seddu, sottolinea che i test salivari allo stato attuale possono essere utilizzati non come misura diagnostica ma solo a fine di screening. Il dr. Seddu informa inoltre che il certificato cartaceo di esenzione dal vaccino verrà anch’esso tramutato in un QRcode. Infine, il Ministero della Salute concorda con la sollecitazione fatta dalla nostra delegazione alla riapertura della corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, affermando che si attiverà fin da subito per la sua realizzazione, anche immaginando punti vaccinali presso gli istituti scolastici.
La riunione si chiude con l’impegno, come da nostra richiesta, a riconvocare il Tavolo a strettissimo giro, alla presenza sia del Ministero della Salute sia del Commissario straordinario per l’emergenza Covid, al fine di riattivare la corsia preferenziale per le vaccinazioni, chiarire la platea di soggetti che già ha diritto al tampone gratuito e le procedure per estenderla, avere risposte certe sulla possibilità di una procedura semplificata per il controllo del green pass, in modo da sollevare le scuole da questo impegno gravoso e di difficile gestione.
Sono sicuramente positivi l’aggiornamento in tempi molto celeri del Tavolo e la partecipazione del Commissario straordinario, così come gli obiettivi di ricostruire una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale della scuola, allargare la platea di coloro che hanno diritto al tampone gratuito, dotare le scuole di DPI (comprese le mascherine trasparenti), mettere in campo una procedura (seppur da verificare) per semplificare il controllo di green pass. Positivi anche l’attribuzione delle risorse per i DPI e l’organico aggiuntivo e l’avvio degli analoghi Tavoli permanenti regionali.
Tuttavia, restano molti nodi aperti sulle questioni legati alla ripresa delle attività a partire dal 1° settembre sulle quali abbia chiesto di dare indicazioni chiare e condivise alle scuole, che chiudano definitivamente la stagione degli atti e delle note unilaterali da parte del Mi su accordi sottoscritti tra le parti.
Abbiamo un obiettivo comune quello di far riaprire le scuole nella massima sicurezza e per ottenere ciò ci vuole il massimo del consenso, il massimo della condivisione degli attori che operano nella scuola