Tavolo semplificazioni sulle procedure amministrativo-contabili. Resta problematico e irrisolto il rapporto con i revisori dei conti. Da discutere il ruolo delle Ragionerie
Nel nuovo regolamento contabile in via di approvazione poche le novità tutte da verificare nelle loro positività. Disponibilità del MIUR a discuterne i passaggi operativi. La funzionalità del SIDI: priorità politica.
Nel pomeriggio del 27 giugno scorso si è tenuto il terzo incontro di tavolo tematico sulle semplificazioni amministrative specificamente dedicato alle attività amministrative e contabili a prosecuzione dell’incontro iniziale del 19 giugno.
Presenti per l’Amministrazione il Dott. Rocco Pinneri, vice capo di Gabinetto del MIUR, e il Dott. Jacopo Greco, Direttore generale delle Risorse umane e finanziarie.
La posizione dell’Amministrazione
Il Dott Greco ha illustrato le novità contenute nel nuovo regolamento di contabilità che è in via di approvazione definitiva di concerto con il ministero dell’Economia e Finanze (MEF) a modifica del DI 44/2001.
I contenuti del nuovo regolamento, sommariamente illustrati, conterrebbero delle modifiche relative al rapporto Dirigente Direttore dei servizi, alle competenze dei revisori dei conti specificate nel dettaglio, all’incremento di euro 10.000 del limite di spesa fissato dall’art 34 del DI 44/2001 per le procedure dirette di acquisti, appalti e forniture senza ricorrere a gara, all’introduzione dell’obbligatorietà del mercato elettronico, alla previsione degli accordi di rete.
Al fine di rendere operative le novità contenute nel nuovo regolamento, che presumibilmente dovrebbe entrare in vigore per l‘inizio dell’esercizio finanziario 2018, l’Amministrazione ha intenzione di istituire un gruppo di lavoro composto da DS e DSGA in servizio mediante avviso pubblico.
Per quanto riguarda l’Help Desk il MIUR ha comunicato che sta estendendo la sperimentazione anche all’Emilia Romagna e alla Puglia e ha manifestato anche l’intenzione di istituire dentro l’Help Desk un’apposita sezione di carattere normativo.
Ha infine informato che, in maniera quanto più lieve possibile, si promuoverà un ulteriore monitoraggio sui residui attivi e passivi, come ogni avviene di questi tempi, per proseguire nel lavoro di sostegno alle scuole che manifestano maggiori sofferenze finanziarie.
La posizione della FLC CGIL
Le previsioni riguardanti i revisori dei conti ci trovano fortemente critici. In modo particolare, se si è ben compreso dalla veloce lettura dei passaggi ad essi relativi, non è affatto convincente il ruolo di controllo sulla legittimità degli atti che attribuisce loro il potere di invadere il campo delle scelte degli organi collegiali e delle relazioni sindacali. Inaccettabile risulta il richiamo alla coerenza degli atti in relazione al PTOF.
La FLC CGIL, peraltro, ritiene che il pagamento dei revisori dovrebbe essere a carico degli enti nominati (MIUR e MEF) e non a carico delle scuole, come viene confermato dal nuovo regolamento.
L’introduzione dell’obbligatorietà del mercato elettronico, argomento più volte discusso e sollevato nel corso dei tavoli tecnici della recente stagione di confronto coi sindacati, è assai discutibile se avviene come puro e semplice obbligo che non lasci margini di manovra alle istituzioni scolastiche, soprattutto laddove le procedure risultino farraginose e diseconomiche.
Per quanto riguarda l’istituzione di un gruppo di lavoro che accompagni l’introduzione del nuovo regolamento, occorre avere riguardo al fatto che l’avviso pubblico tramite cui si costituisce non si rivolga alle scuole in quanto tali ma ai singoli soggetti professionali che concorrono a farne parte.
Per quanto riguarda l’Help Desk abbiamo suggerito di introdurre una sezione specifica di carattere documentale e giurisprudenziale. Ciò anche a supporto delle scuole nei rapporti con gli enti locali per quanto riguarda in particolare le competenze e le responsabilità nelle procedure di concessione d’uso dei locali scolastici a soggetti esterni.
Rimangono alcune questioni di fondo che abbiamo più volte segnalato circa i rapporti con le assicurazioni e le banche. Tale problematica emersa anche in altri tavoli riguarda specificamente le attività amministrative e contabili e dunque la FLC CGIL ripropone la necessità che sia costituito un sostegno centrale alle scuole di fronte allo strapotere di tali enti. Noi riproponiamo la necessità di costruire strumenti di supporto che evitino di esporre le scuole all’inevitabile contenzioso con le assicurazioni e che evitino alle istituzioni scolastiche di dover subire la forza organizzata delle banche che hanno rapporti di forza troppo grandi a loro favore.
Un discorso analogo riguarda le ragionerie provinciali che, senza coordinamento alcuno fra loro, si rapportano alle scuole con ingiunzioni talora contradditorie, bloccano i procedimenti, danno interpretazioni difformi dei contratti e delle leggi.
Per quanto riguarda il monitoraggio sui residui si dà atto che esso, nel corso degli anni, ha consentito un parziale ristoro delle sofferenze finanziarie, anche se non in maniera mirata come noi abbiamo sempre rivendicato, soprattutto a risarcimento degli anticipi di cassa per supplenze e altri emolumenti salariali non corrisposti dal MIUR. Tuttavia abbiamo fatto notare che tali dati dovrebbero risultare al sidi tanto da potere essere estratti automaticamente dal MIUR.
Conclusioni
L’Amministrazione sulle competenze dei revisori ha precisato che esse non possono essere diverse per le scuole, in quanto amministrazioni dello Stato, anche per precise disposizioni di legge. Per la FLC CGIL al contrario, vanno trovati strumenti di adeguamento alle situazioni scolastiche (circa 8 mila enti autonomi) che vengono bloccate nella loro operatività non solo per l’incompetenza talora evidente di alcuni revisori (e non c’è loro formazione che tenga) ma per inique disposizioni che vanno cambiate.
In ogni caso gli esponenti del MIUR hanno manifestato l’intenzione di condividere con le organizzazioni sindacali i necessari passaggi di introduzione delle novità contenute nel regolamento. Per la FLC CGIL tale condivisione non può che essere apprezzata ma tutto dipenderà dalla gestibilità e dalla portata davvero innovativa e semplificatoria delle nuove disposizioni (tutte da verificare e in ogni caso confezionate senza un costante e confronto con i Sindacati, salvo che nella fase inziale che risale ormai a tre anni fa).
Il MIUR si è detto disponibile, inoltre, a studiare insieme modelli di supporto alle scuole per il rapporto con le assicurazioni e le banche, come si è detto disponibile a confrontarsi sulle casistiche dei comportamento delle Ragionerie per una proficua interlocuzione con gli Uffici del MEF a tale proposito.
Inoltre la FLC CGIL ha ricordato che molte questioni (già segnalate dalla FLC CGIL e inviate con specifico documento scritto) non sono state da noi riprese nella seduta in oggetto (tempi di accreditamento dei fondi per i corsi di recupero, restituzione tempestiva dei fondi sottratti dal MEF a dicembre e restituiti a giugno ecc). Tuttavia ci attendiamo che esse, alla conclusione del confronto, vengano tutte riconsiderate, ove si voglia dare efficacia al presente confronto, e che a ciascuna venga data una risposta.
Per quanto riguarda il monitoraggio sui residui, al di là della sua necessità e efficacia, esso ci fornisce il destro per ripetere ciò che abbiamo detto agli altri tavoli: occorre rendere funzionale il sidi; se si vuole evitare gran parte delle molestie burocratiche che sono costituite dai monitoraggi superflui occorre che il sistema sia reso funzionale. E’ questa una priorità che i vari tavoli sulle semplificazioni fanno emergere con forza. Essa va assunta come priorità politica e finanziaria da subito da parte della stessa ministra.
Il confronto è stato aggiornato al prossimo 4 luglio.