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Tavolo tematico delle semplificazioni sui PON

La complessità della gestione dei fondi comunitari va semplificata e va riconosciuto l’aggravio del lavoro e delle responsabilità per il personale delle scuole.

03/07/2017
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Si è svolto lunedì 3 luglio 2017 il programmato tavolo di confronto al MIUR sulle problematiche della gestione dei PON.

La posizione dell’Amministrazione

La dott.ssa Leuzzi, in rappresentanza dell’Ufficio IV - Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale ha illustrato alle organizzazioni sindacali i principi che sta seguendo l’Amministrazione affinché il sistema informativo assicuri la partecipazione delle scuole garantendo l’archiviazione di tutte le attività e il loro controllo, nel rispetto delle direttive della Comunità Europea che costituiscono un riferimento ineludibile. Ha sottolineato come sia indispensabile una grande attenzione delle scuole alla tenuta della documentazione e al rispetto delle regole, soggette a continui aggiornamenti, e annunciato anche un’evoluzione che semplificherà il lavoro di documentazione facendo riferimento ai “costi standardizzati”. Tale evoluzione verso l’adozione di indicatori dei costi consentirà un minor aggravio organizzativo gestionale e la possibilità di riutilizzo, da parte delle scuole, delle economie della realizzazione delle attività.

La nostra posizione

Nel merito delle problematiche di gestione dei PON abbiamo comunicato che invieremo una scheda tecnica riepilogativa delle problematiche raccolte dalle scuole con le nostre proposte sul miglioramento dei sistemi informativi, della gestione degli acquisti e relative documentazioni e delle procedure di selezione del collaudatore, sulle figure del referente per la valutazione e del facilitatore, sui tempi della programmazione e dell’approvazione dei progetti.

Abbiamo poi segnalato al MIUR che il finanziamento delle scuole attraverso la presentazione di progetti agli Avvisi del PON 2014-2020 ha evidenziato le seguenti criticità:

  • le scuole vengono inondate di proposte da agenzie private che si candidano a fornire supporto alle singole scuole per la presentazione e la realizzazione dei progetti tanto da far emergere un vero e proprio mercato nel quale non si comprendono gli interessi in campo;
  • se i tempi di completamento dei finanziamenti non si riducono continuerà a persistere il rischio che le scuole si ritrovino senza liquidità;
  • i controlli continuano a far emergere problemi di documentazione delle spese che anche a distanza di anni producono situazioni di sofferenza ai bilanci delle scuole (anche se non rilevanti si tratta pur sempre di oltre 2,5 milioni di euro che dopo le certificazioni sono rimasti a carico delle scuole);
  • le irregolarità nella documentazione delle spese emergono anche a distanza di anni e producono contenziosi complessi e responsabilità erariali per dirigenti scolastici e direttori dei servizi;
  • la gestione delle risorse assegnate negli ultimi anni (oltre 3,2 miliardi di euro) si sviluppa con grande difficoltà dovendo attenersi a tre diversi sistemi di regole: le direttive comunitarie, il codice degli appalti pubblici, il regolamento di contabilità delle scuole;
  • occorre garantire l’applicazione del CCNL e lo svolgimento della contrattazione di istituto quando vengono retribuiti i lavoratori delle scuole;
  • la formazione di tutto il personale coinvolto nella gestione dei finanziamenti continua ad essere del tutto insufficiente e si va estendendo il rifiuto del maggior carico di lavoro e di responsabilità.

Abbiamo infine richiesto che i dirigenti scolastici e le scuole siano sollevate dalle incombenze che riguardano gli interventi strutturali per il “miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici” demandando per quella parte compiti e responsabilità agli Enti Locali.

Conclusioni

A conclusione del confronto l’Amministrazione ha affermato di conoscere la criticità rappresentata da un “mercato” sui PON e di continuare a raccomandare alle scuole di provvedere in proprio alla progettazione i cui costi non sono riconosciuti fra le spese sostenibili. Sulle problematiche relative alla gestione finanziaria la dott.ssa Leuzzi ha sottolineato che il riferimento prevalente sono le direttive comunitarie e non le norme nazionali.

L’Amministrazione ha comunicato che a breve verranno emanate nuove Linee Guida coordinate con il nuovo regolamento di contabilità, che sulla formazione dei dirigenti scolastici, dei direttori dei servizi e degli assistenti ammistrativi sta per essere avviato un progetto di formazione e che sarà attivata una funzione di assistenza tecnica presso ogni USR.