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Tesoreria Unica e nuovo schema di Convenzione di Cassa: i sindacati chiedono l'intervento del Capo di Gabinetto del MIUR

La lettera unitaria dei sindacati scuola a sostegno delle ragioni delle scuole alle prese con uno schema di Convenzione costoso.

06/11/2012
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L'introduzione della Tesoreria Unica e il nuovo schema di Convenzione di Cassa, oltre a togliere tutta la liquidità alle scuole, si stanno dimostrando dispendiosi in termini di costi e molto complicati da un punto di vista procedurale.

Le banche non intendono svolgere questo servizio a titolo gratuito e stanno applicando i costi correnti di mercato per la gestione dei conti correnti.

Per queste ragioni la FLC CGIL, assieme alle altre organizzazioni sindacali, chiede l'intervento del Ministero per  assicurare alle singole istituzioni scolastiche condizioni di favore che individualmente non possono ottenere.

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Roma, lì 6 novembre 2012

Spett.le Capo di Gabinetto MIUR
Dott. Luigi FIORENTINO

Oggetto: Tesoreria unica e nuova convenzione di cassa

Con la presente lettera si vuole segnalare il disagio sempre più crescente avvertito dalle scuole per l’effetto congiunto dell’introduzione della tesoreria unica applicata anche alle scuole dalla legge 135/2012 e degli adempimenti per le nuove convenzioni di cassa.

Alla data del 12 novembre 2012 le banche con cui le scuole hanno in atto la convenzione dovranno trasferire tutta la giacenza di cassa alla tesoreria della Banca d’Italia: da ciò consegue che da una parte le scuole si vedranno private di tutte le disponibilità liquide esigibili, anche dei fondi provenienti dai privati, mentre le banche , non avendo più liquidità disponibili nella cassa, non avranno alcuna convenienza a svolgere il servizio e chiederanno cifre elevate per la tenuta del conto, per il servizio di riscossione e pagamento.

Mentre con la Tesoreria unica si realizza l’obiettivo di risparmio per il bilancio dello Stato, al contrario sulle scuole, scarica un maggior onere di spesa in quanto la tenuta dei conti presso gli istituti cassieri non sarà più a titolo gratuito, come fino ad oggi avvenuto, ma oneroso.

A seguito dei bandi già attivati dalle scuole secondo le indicazioni contenute nel nuovo modello di convenzione di cassa, le banche o non hanno risposto o hanno presentato le loro offerte applicando i costi correnti che mediamente superano i 3000 euro annui.

Sono spese spesso insostenibili per le scuole, le quali per farvi fronte dovrebbero dare fondo al contributo statale per il funzionamento amministrativo e didattico che in media è di circa 8.000 euro su base annua.

Nelle scuole i Dirigenti scolastici e i Direttori dei servizi amministrativi vengono lasciati soli nell’individuare soluzioni a problemi che invece richiedono un coordinamento se non un vero e proprio intervento diretto del MIUR, che assicuri alle singole istituzioni scolastiche, condizioni di favore che individualmente non possono ottenere.

È urgente trovare una soluzione positiva a questi problemi di cui il Ministro ed il Governo si debbano fare carico per evitare che i costi di questa operazione ricadano sul funzionamento delle istituzioni scolastiche.

Cordiali saluti

FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL Scuola
Francesco Scrima
UIL Scuola
Massimo Di Menna
SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio

 

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