Tutto il secondo ciclo disciplina per disciplina (III)
Le discipline dell’area storico-letteraria-umanistica. (II)
Premessa - Riassunto delle puntate precedenti: Tra un’istruzione professionale che non si capisce dove vada a finire, un campus che non si sa cos’è, un liceo senza sbocchi professionali, altro che sperimentazione! Siamo all’avventura: l’intreccio perdita dei posti-conservazione dell’organico-sperimentazione- autorizzazione al campus è perverso. Come nel caso del famoso nodo gordiano c’è un solo modo per scioglierlo: sapere ciò che realmente ci riserba il secondo ciclo in termini certi di orari e discipline.
La prima parte relativa all'area storico-letteraria-umanistica era sul sito di ieri.
Alle condizioni predette è evidente che cambiano tutte le quantità previste ed anche lettere non è più così garantita: o, almeno, non lo è la classe A050 che ne costituisce la gran parte. Ma neppure la A051, la quale se guadagna da un lato, perde latino nelle quinte del liceo scientifico e , così come la A050, le ore di storia dei trienni terminali a favore dell’A037. Ma persino quest’ultima, che pur guadagna alla grande, è penalizzata nel liceo scientifico dove la cattedra passa dalle tre classi del vecchio ordinamento (a cui si era però già aggiunta per completamento una quarta classe monodisciplinare) ad un numero di classi che può variare da un minimo di 5, a un più probabile numero medio di 6 (di cui una monodisciplinare), fino ad un numero di 9 classi tutte monodisciplinari. Infine la “espansione” dell’A037 potrebbe pregiudicare anche la condizione della A036 nel liceo delle scienze umane.
In particolare si possono prevedere le seguenti condizioni:
1. A050 (materie letterarie):
• nel liceo artistico si prevede un aumento di circa il 4,3%
• nel liceo economico si prevede una perdita del 44,8%
• nel liceo tecnologico si prevede una perdita del 40,6%
• nei licei linguistico e delle scienze umane le modificazioni sono difficilmente calcolabili perché in ragione dell’atipicità con le classi A051 e A037 e di quest’ultima con la classe A036.
• Nell’istruzione professionale la perdita è tutta definire in relazione alle incertezze sui destini del settore, ma nel caso della trasformazione in licei valgono grosso modo le percentuali calcolate per i licei economico e tecnologico.
2. A051 (materie letterarie e latino):
• nel liceo scientifico si prevede una perdita del 17,4%;
• nel liceo economico subentra per la prima volta per una quantità oraria pari al 48,3% dell’attuale monte ore di lettere A050 di un istituto tecnico commerciale o di un istituto tecnico per il turismo.
• nel liceo linguistico si prevede una perdita di circa il 52% sul precedente modello Brocca ( fatta salva la atipicità con la A050).
• nel liceo delle scienze umane si prevede una perdita del 17,4% rispetto al liceo psico-pedagogico Brocca (fatta salva la atipicità con la A050).
3. A052 (materie letterarie latino e greco):
• nel liceo classico si prevede una perdita del 6,2%;
4. A036 (filosofia, psicologia e pedagogia)
• Nel liceo delle scienze umane si prevede una perdita oscillante fra il 36% e il 52,9% rispetto ai licei socio-psico-pedagogici Brocca, a seconda che la classe copra o no anche filosofia.
• nell’istruzione professionale la perdita è tutta definire in relazione alle incertezze sui destini del settore.
5. A037 (filosofia e storia)
• nel liceo artistico si prevede una perdita del 40% sul modello Michelangelo e del 25% sul modello Leonardo
• nel liceo classico non si prevedono modificazioni;
• nel liceo economico subentra per la prima volta per una quantità oraria pari al 31% dell’attuale monte ore di lettere A050 di un istituto tecnico commerciale o per il turismo;
• nel liceo linguistico si prevede una perdita del 29,4% rispetto all’attuale modello Brocca (fatte salve le atipicità con A036, A050 e A051);
• nel liceo scientifico si prevede una perdita del 20% ;
• nel liceo delle scienze umane si prevede una perdita del 6,25% (fatte salve le atipicità con A036, A050 e A051);
• nel liceo tecnologico subentra per la prima volta per una quantità oraria pari al 28,1% del monte ore attuale di lettere A050 di un istituto tecnico industriale.
Tranne che per i licei linguistico e delle scienze umane (ex socio-psico-pedagogico) che esistevano finora solo in via sperimentale, e per il liceo artistico, in ragione della ormai scarsa diffusione del vecchio ordinamento, non sono state qui prese in considerazione le altre sperimentazioni, nazionali o autonome, dove, per esempio, filosofia era già stata introdotta (prevalentemente riferita alla classe di concorso A036, come nel caso dei licei scientifico-tecnologici).
Allo stesso modo non sono qui presi in considerazione gli orari opzionali obbligatori a scelta dello studente, vista la loro aleatorietà: le discipline in questione si annegano in un generico “Approfondimento delle discipline obbligatorie” a sua volta annegato in un’opzione su tre possibili. Fa eccezione il linguistico che prevede espressamente, ma anche qui uno su tre, l’approfondimento e la continuazione del latino oltre il primo biennio.
Anche il “campus” non può offrire molto in compensazione dal momento che quest’ultimo dovrebbe essere più versato su discipline tecniche e pratiche.
In sintesi si può dire che oltre 12.000 insegnanti di A050, 300 di A052 e da 700 a 1.000 di A036 avranno seri problemi, mentre per quelli di A051 e di A037, se riusciranno a equilibrare tra perdite e guadagni, si tratterà di spostarsi di sede e di avere un numero di classi un po’ maggiore. Sembra comunque escluso che l’espansione delle discipline legate a queste due classi di concorso produca un aumento dei posti: semmai solo una compensazione.
Roma, 20 luglio 2005
(3- continua)