Tutto il secondo ciclo disciplina per disciplina (VI)
L’area matematico-informatica
Dopo aver visto la prima delle tre “I” d’ordinanza, l’inglese, ed aver capito che ce ne è meno di quanto ce ne fosse prima (anche se con la nobile intenzione di fare spazio a una seconda lingua, che, per problemi di cattedra, verrà assai meno nobilmente insegnata dagli stessi insegnanti di inglese), ci avviciniamo ora alla seconda “I”, quella di informatica.
Chi si aspettava che la disciplina, dato il suo carattere trasversale, fosse ben evidenziata in tutte le specializzazioni si sbagliava. Informatica infatti esisterà solo, come disciplina a sé, nel liceo economico e, probabilmente, nel triennio di cinque degli otto indirizzi del liceo tecnologico (dove la sua determinazione è, però, un po’ incerta). In tutti gli altri licei è ridotta a un…. asterisco.
Si! Un asterisco che in fondo ai quadri orari indica che dentro all’insegnamento di matematica vanno contemplati non meglio determinati “elementi di informatica”. Tutto qui!
Fino ad ora informatica era insegnata insieme a matematica prevalentemente negli istituti tecnici dell’indirizzo commerciale e turistico, nei bienni degli istituti tecnici industriali, nei trienni iniziali di tutti gli istituti professionali e nelle sperimentazioni del piano nazionale di informatica presenti soprattutto nei licei e in buona parte delle sperimentazioni Brocca, e insieme a elettronica nell’indirizzo di chimica industriale degli istituti tecnici industriali.
Era disciplina a sé nell’indirizzo informatico degli istituti tecnici industriali ( e della corrispondente sperimentazione ministeriale Abacus) e nei trienni dell’indirizzo per ragionieri programmatori (e nella corrispondente sperimentazione ministeriale Mercurio): in questi due indirizzi ed in alcuni indirizzi dell’istruzione professionale erano concentrati i circa 2.000 insegnanti della classe di concorso A042.
Il numero di ore di informatica propriamente detta (A042) assomma con la legge 53 a 231 ore in cinque anni nel liceo economico ed eventualmente in un numero di ore oscillante tra le 132 e le 462 in tre anni del liceo tecnologico. In quest’ultimo caso potrebbero essere di più se si realizzano due condizioni:
• la scelta di informatica nel biennio iniziale come anticipo di una disciplina caratterizzante del triennio;
• l’estensione (improbabile) di ore di informatica ad altre discipline di indirizzo che vanno sotto denominazioni sibilline come “ gestione di progetto” o “processi tecnologici”.
Ma potrebbero anche essere di meno se di queste “tecnologie informatiche” si accentuano gli aspetti tecnologici, il che potrebbe comportare l’attribuzione della disciplina ad elettronica o ad altri insegnamenti.
Avevamo invece finora 526 ore negli ultimi tre anni dell’indirizzo programmatori e ben 1155 ore negli istituti tecnici dell’indirizzo informatico.
E’ difficile fare una previsione circa l’utilizzo di questi 2.000 insegnanti perché alle ambiguità del testo (soprattutto nei licei tecnologici) si accompagna una difficoltà nel comprendere la ridislocazione dell’utenza potenziale dei ragionieri programmatori che sarà spartita tra licei tecnologici dell’indirizzo informatico e licei economici. In questi ultimi è comunque scontata per un motivo o per l’altro una drastica riduzione dell’insegnamento di informatica A042.
A questi insegnamenti dell’area informatica vanno aggiunti i laboratori e l’insegnamento di trattamento testi.
I primi, interni alle ore di informatica attraverso il meccanismo delle compresenze, assommavano finora a 594 ore di laboratorio di informatica industriale nell’istituto tecnico e a 264 di informatica gestionale nell’indirizzo programmatori. Con la nuova legge non sembrano contemplati nel liceo economico, mentre nell’istituto tecnico potrebbero al massimo pareggiare le ore teoriche.
Sul questo fronte quindi ci si può aspettare solo una riduzione.
Trattamento testi e dati era una disciplina finora insegnata negli istituti tecnici commerciali (A075) e negli istituti professionali (A076). Derivata dalla trasformazione dei precedenti insegnamenti di dattilografia e stenografia, riguardava il trattamento informatico dei testi scritti e dei dati. Era quindi ormai diventata una disciplina dell’area informatica. Essa scompare completamente: nel liceo economico e negli altri licei non ne troviamo traccia, negli istituti professionali la sua sorte è legata a quella degli istituti stessi.
Complessivamente dunque non si può dire che la politica delle “3 I” abbia portato ad un aumento degli studi informatici, tutt’al più si può parlare di una spolverata di informatica in alcuni licei dove prima non c’era, se non in via sperimentale. Di questa “spolverata” sembrano beneficiarne più gli insegnanti di matematica (insegnamento a cui informatica viene aggregata) che quelli di informatica. Chi invece ne farà le spese saranno alcune migliaia di insegnanti, a partire da quelli di trattamento testi, spesso in competizione tra loro per ottenere le ore magari di un laboratorio.
Matematica dunque potrebbe essere la grande beneficiaria di questa riforma, per quanto non ovunque aumenti: nel liceo classico il numero di ore resta lo stesso, nel liceo artistico diminuisce, nel liceo economico aumenta, ma scompare la matematica applicata. Quindi al sua situazione va vista bilanciando le diverse possibilità e, soprattutto, le diverse classi di concorso. Nel caso di matematica le classi di concorso sono 3: A047 (matematica con oltre 10.000 addetti), A048 (matematica applicata con circa 6.000 addetti) e A049 (matematica e fisica con circa 8.000 addetti). La seconda è da tempo in sofferenza mentre in passato si era registrata una tendenza in alcune sperimentazioni a separare la fisica dalla matematica preferendo la A047 alla A049.
Pur nella incertezza delle attribuzioni (per ora non ci sono accoppiamenti tra insegnamenti classi di concorso) si possono definire le situazioni seguenti:
1. A048 (matematica applicata)
• praticamente scompare
2. A047 (matematica)
Nel liceo tecnologico non ci sono variazioni rispetto all’attuale istituto tecnico
Nel liceo economico la crescita è dell’80%
3. A049 (matematica e fisica)
• nel liceo artistico la perdita oscilla tra il 43% e il 52%
• nel liceo classico non ci sono variazioni
• nel liceo linguistico la perdita è del 39%
• nel liceo scientifico la crescita è del 27%
• nel liceo delle scienze umane la perdita è del 14%
In realtà l’aumento è dunque solo nel liceo economico per la classe A047 e nel liceo scientifico per la classe A049. Quest’ultima per il resto è in perdita ovunque. Drammatico il destino per la classe A048, a meno che il fatto che nel liceo economico con matematica si preveda anche statistica non voglia dire per la A048 il triennio superiore con una perdita appena del 18%. A questo punto però nel liceo economico si registrerebbe una perdita del 40% per la A047.
Solo lievi sono le compensazioni nelle materie opzionali e per lo più riguardanti fisica e quindi solo la classe A049. Dunque anche i benefici per matematica non sono poi così alti, anche se potrebbero essere incrementati dallo spostamento dell’utenza verso i licei scientifici ed economici.
Roma, 25 luglio 2005
(6 – continua)