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Una lettera dei Dirigenti Scolastici ex Presidi Incaricati per la perequazione retributiva

Riceviamo una sollecitazione indirizzata ai Ministeri competenti, che condividiamo fino in fondo, affinché venga assicurata parità di trattamento economico agli ex Presidi Incaricati.

25/02/2009
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Riceviamo per conoscenza, e volentieri pubblichiamo, una lettera, che condividiamo completamente, da parte di un gruppo di Dirigenti Scolastici ex Presidi Incaricati, indirizzata ai tre Ministeri competenti dell’Istruzione, dell’Economia e della Pubblica Amministrazione, con la quale si richiama l’attenzione sulla perequazione retributiva interna alla categoria dei Dirigenti Scolastici.
Infatti - ricordano i Dirigenti Scolastici ex Presidi Incaricati – il meccanismo dell’assegno ad personam “seppure ha svolto una funzione positiva nell’attuale vigenza contrattuale, rischia di non assolvere più al suo compito di copertura salariale perequativa nel momento in cui sarà totalmente riassorbito con i futuri aumenti contrattuali”.
Noi siamo dell’opinione, sempre ribadita e che ribadiamo, che ad eguale prestazione deve corrispondere eguale salario.
Per tale motivo gravemente colpevole è il comportamento del Governo, che, dopo aver recepito nella seduta del 29 luglio 2008 alla Camera dei Deputati un ordine del giorno con cui esso si impegnava a stanziare risorse aggiuntive contrattuali che consentissero l’equiparazione retributiva alle altre Dirigenze di stato, non ha dato seguito a quell’impegno nella finanziaria 2009.
La FLC Cgil, non rassegnandosi a questa stortura, insieme con la CISL Scuola ha promosso una iniziativa di diffida al MIUR, come inizio di un percorso giudiziario che intende andare fino in fondo, senza con ciò trascurare il terreno politico e contrattuale, a tutela di tutto il personale dell’Area V che ha diritto ad un trattamento perequato all’interno e all’esterno della categoria.

Roma, 23 febbraio 2009

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Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione

ROMA

I DIRIGENTI SCOLASTICI EX PRESIDI INCARICATI RIVENDICANO SALVAGUARDIA DEL POTERE D’ACQUISTO E PARITA’ DI TRATTAMENTO ECONOMICO

Noi Dirigenti Scolastici in servizio immessi nei ruoli della Dirigenza Scolastica a seguito del superamento dei concorsi banditi nel 2002 e nel 2006 richiamiamo l’attenzione della situazione di sperequazione retributiva che si verrà a determinare a nostri danni qualora non venga positivamente superato il meccanismo dell’assegno ad personam riassorbibile come previsto dall’art 58 del CCNL dell’Area V della Dirigenza Scolastica stipulato l’11 aprile 2006.
Infatti, tale meccanismo, seppure ha svolto una funzione positiva nell’attuale vigenza contrattuale, rischia di non assolvere più al suo compito di copertura salariale perequativa nel momento in cui sarà totalmente riassorbito con i futuri aumenti contrattuali.
A tal fine rivendichiamo appositi stanziamenti che consentano a noi, come a tutto il personale che ha avuto accesso alla Dirigenza Scolastica a seguito di selezione concorsuale, di ottenere parità di trattamento economico rispetto agli altri Dirigenti Scolastici.

Arezzo, 20 febbraio 2009