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UNA PRECISAZIONE ALL’ON. RUSCONI

La FLC Cgil quando denuncia fatti gravi come quello di privare, ancora una volta, la scuola statale di risorse, lo fa stando solo al merito delle cose. Non è nostro costume ricorrere a pregiudiziali ideologiche, vorremmo che questo fosse il metodo seguito anche da altri.

09/11/2006
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L’on. Antonio Rusconi, responsabile scuola della Margherita, ha risposto al comunicato stampa con il quale denunciavamo il permanere di un buco di 600 milioni nei bilanci delle scuole statali e giudicavamo negativamente che, nella Finanziaria attualmente in discussione, si fosse invece scelto di attribuire risorse aggiuntive alla scuola privata (per le quali l’on. Rusconi è il primo firmatario – se non siamo male informati - di un emendamento per un loro ulteriore incremento).

L’on. Rusconi, che ringraziamo per la garbata risposta, afferma che “I diritti vengono prima delle pregiudiziali ideologiche” (siamo proprio daccordo) e difende la scelta di dare più risorse alle scuole materne private. Per argomentare il ragionamento si citano risorse che l’attuale Finanziaria intende investire nella scuola pubblica che, in verità, nulla centrano con la nostra denuncia.

Si citano i fondi per l’edilizia, i fondi per il rinnovo contrattuale, ecc.: tutto vero, ovviamente, ma neanche un euro di questi fondi colmerà il buco di 600 milioni con il quale devono drammaticamente fare i conti le scuole statali.

Dispiace che nell’argomentare l’on. Rusconi non abbia letto completamente il comunicato o abbia preferito omettere la parte finale.

Infatti, noi non usiamo pregiudiziali ideologiche ma stiamo sempre al merito, così come non amiamo le discriminazioni sui bambini. Ma il merito è merito ed occorre essere precisi. Sempre.

Nella parte finale del comunicato abbiamo scritto che, se servono risorse per la scuola dell’infanzia privata, esse si possono recuperare dalle somme già assegnate, in varia forma, alla scuola privata non dell’infanzia, considerato che in questi cinque anni gli stanziamenti per questo tipo di scuola sono sempre aumentati.

Oppure si possono usare i circa 150 milioni di euro destinati dal Governo Berlusconi al buono scuola per le famiglie che iscrivono i loro figli alle scuole private.

Insomma, le risorse per dare risposta a ciò che si chiede per la scuola privata ci sono già, basta rifinalizzarle.

Per questo continuiamo a sostenere che ogni risorsa aggiuntiva deve essere attribuita esclusivamente alla scuola statale a partire dai 100 milioni di euro che la Finanziaria vorrebbe invece dare alle scuole private e compresi gli eventuali altri 50 che si volessero aggiungere con l’emendamento citato.

Si tratterebbe, per altro, solo di un parziale ristoro del buco di 600 milioni.

Parziale ma giusto perché la FLC, on. Rusconi, non ragiona con il paravento dell’ideologia ma solo stando al merito.

Vorremmo che questo nostro costume venisse seguito anche da altri.

Roma, 8 novembre 2006