Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2015/2016: sottoscritta l’ipotesi di contratto integrativo
Il testo del CCNI scuola ricalca quasi integralmente quello dello scorso anno. Le possibili date convenute per la presentazione delle domande.
A conclusione della breve trattativa avviata la settimana scorsa è stata sottoscritta il 13 maggio 2015 la pre-intesa sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed Ata della scuola per il 2015/2016. Ora si dovrà attendere l’autorizzazione da parte del Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Mef, per la firma definitiva.
Scarica il testo dell'ipotesi di contratto
Nei prossimi giorni l’amministrazione invierà agli uffici scolastici regionali il testo della pre-intesa al fine di poter avviare, anche a livello regionale, la trattativa per gli aspetti riguardanti le specificità territoriali.
Ovviamente anche la sottoscrizione definitiva degli accordi regionali potrà avvenire solo dopo la sottoscrizione definitiva al Miur del Ccni.
Nella nota di invio del Miur verranno comunicate anche la diverse date di scadenza per la presentazione delle domande, previa verifica delle stesse con il sistema informatico del Miur (POLIS).
Indicativamente le date convenute per la presentazione delle domande sono le seguenti:
- per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria la scadenza delle domande è prevista intorno al 15 giugno;
- per i docenti delle scuola secondaria sia di primo che secondo grado, docenti di religione e personale educativo scadenza intorno al 15 luglio;
- per il personale Ata scadenza intorno al 10 agosto.
Ovviamente si dovrà attendere la conferma ufficiale da parte del MIUR (compresa la data di inizio per la presentazione delle domande).
L’ipotesi di contratto sottoscritto oggi ricalca quasi integralmente quello dello scorso anno (in grassetto le poche modifiche apportate).
Su richiesta dei sindacati all’art. 1 comma 13 è stata inserita una esplicita ed importante clausola di salvaguardia in cui si prevede la possibilità, su richiesta anche di una sola delle parti, di riesaminare ed integrare parti del contratto stesso in relazione a modifiche normative che dovessero intervenire successivamente.
Il riferimento implicito è all’esito dell’iter parlamentare del DDL sulla scuola presentato dal Governo in discussione e approvazione nei prossimi giorni in Parlamento.