V ciclo TFA sostegno: occorre prevedere prove suppletive per i docenti in quarantena o positivi Covid-19
La FLC CGIL diffida il MUR per consentire a tutti gli aventi diritto di sostenere le prove di accesso ai percorsi di specializzazione e chiede scelte politiche coerenti ed efficaci in materia di inclusione scolastica.
Si sono tenuti nelle scorse settimane, in un’unica data per ciascun ordine di scuola, i test preselettivi per il V ciclo TFA sostegno. La grave situazione epidemiologica tuttora in corso ha impedito la partecipazione a numerosi docenti che, soggetti a quarantena o positivi Covid-19, non hanno potuto raggiungere le sedi d’esame. Tale situazione ha pregiudicato la possibilità di sostenere le successive prove di accesso predisposte dai singoli Atenei, determinando di fatto l’esclusione dal percorso. La FLC CGIL ha pertanto diffidato il Ministero dell’Università e della Ricerca a fissare nuove ulteriori date per l’espletamento di prove suppletive, al fine di consentire agli aventi diritto il proseguimento del percorso. Analogamente chiederemo di prevedere prove suppletive anche per i successivi step, riservandoci di tutelare in sede di giudizio le lavoratrici e i lavoratori che, avendo presentato istanza, si rivolgeranno alle nostre strutture per impugnare l’eventuale diniego.
Alla luce del disastroso avvio di anno scolastico, che ha visto “scoperti” gran parte dei posti di sostegno disponibili per le assunzioni per mancanza di candidati nelle graduatorie preordinate alle immissioni in ruolo e assegnati a insegnanti non specializzati le decine di migliaia di posti in deroga, ribadiamo la necessità di scelte politiche che diano la dovuta centralità ai percorsi di inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Occorre ampliare gli accessi ai percorsi di specializzazione, avviando immediatamente il VI ciclo TFA sostegno, stabilizzare in organico di diritto tutti i posti in deroga, consentire l’assunzione dei docenti specializzati, attraverso procedure concorsuali snelle.