Valutazione dei Dirigenti Scolastici. Gli esiti del Seminario di Firenze
Il confronto di Firenze ha fatto segnare ulteriori passi avanti nella definizione della procedura valutativa dei Dirigenti Scolastici nel nuovo quadro delineato dal Contratto
Si è svolto il 5,6 e 7 aprile, a Firenze, un seminario sul SIVADIS 3 organizzato dal MIUR. Al seminario hanno partecipato i referenti regionali del SIVADIS, il gruppo nazionale costituito presso il MIUR, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni professionali dei Dirigenti Scolastici.
Scopo dell'incontro era la messa a punto delle condizioni organizzative e procedurali indispensabili per delineare, con la messa a regime del SIVADIS, un percorso valutativo omogeneo, trasparente e attento ai diritti del valutato su tutto il territorio nazionale.
Il lavoro svolto ha riguardato sia le caratteristiche organizzative dell'ufficio regionale di supporto sia i protocollo da seguire nel processo valutativo.
In particolare:
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si è condivisa la necessità che l'ufficio regionale di supporto sia collocato all'interno dell'ufficio di gestione del personale dell'USR, e sia dotato di risorse strutturali, professionali e finanziarie adeguate. L'ufficio svolgerà compiti di coordinamento dell'attività dei team, supportandoli nella raccolta e nella gestione dei dati, e svolgendo funzioni di segretariato amministrativo;
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si è deciso di informatizzare la gestione dei dati relativi al processo valutativo e di chiedere al MIUR di rendere possibile l'utilizzo incrociato delle banche dati già esistenti, per evitare la continua richiesta ai Dirigenti Scolastici di informazioni e documenti già in possesso dell'amministrazione;
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l'amministrazione si è impegnata ad affrontare e risolvere il problema della carenza di Dirigenti tecnici e amministrativi, presente in modo particolare in alcune regioni, al fine di garantire l'omogeneità su tutto il territorio nazionale del rapporto numerico team di valutazione – valutati;
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si è convenuto che il lavoro del team, pur potendo prevedere momenti individuali, debba comunque essere sempre ricondotto alla collegialità. E' prevista almeno una visita collegiale del team durante il periodo della valutazione pluriennale;
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si è ribadita l'importanza della formazione rivolta a tutti i valutatori, per garantire l'acquisizione sia delle competenze specifiche necessarie per svolgere una attività così delicata quale quella della valutazione sia di un comune modo di rapportarsi al percorso valutativo da parte dei valutatori;
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si è ipotizzato un protocollo delle procedure per rendere trasparente e omogeneo il processo valutativo e per garantire sia i valutati che i valutatori, limitando la soggettività e l'arbitrarietà della procedura;
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si è ribadito che la valutazione mantiene come finalità principale la valorizzazione della professionalità del Dirigente e il miglioramento della qualità del servizio scolastico;
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si è convenuto che procedure, protocolli, schede e altri materiali utilizzati debbano essere noti fin dall'inizio sia ai valutati che ai valutatori e che l'interazione tra valutati e valutatori sia basata sulla disponibilità all'ascolto e sul dialogo.
Nel complesso i lavori hanno segnato un significativo passo avanti verso la definizione di un sistema di valutazione dei Dirigenti Scolastici che, a partire da quanto stabilito nel nuovo CCNL, garantisca e tuteli i diritti dei valutati, l'omogeneità della procedura su tutto il territorio nazionale e la trasparenza del sistema stesso.
Roma, 10 aprile 2006