Valutazione dei Dirigenti Scolastici: incontro al MIUR

Si è svolto oggi il previsto incontro del gruppo di lavoro che segue la sperimentazione del SIVADIS 2.Il Miur, nei documenti che ha predisposto, ha preso atto che l’attuale sistema di valutazione dei Dirigenti Scolastici risulta inattuabile per la scarsità di dirigenti tecnici e amministrativi, valutatori di prima istanza, per gli oltre 10.000 Dirigenti Scolastici italiani, e che è necessario rivederne l’impianto complessivo (cosa valutare, in che tempi, da parte di chi, ecc.).

Nel documento di lavoro si delinea una valutazione che, in ordinamento (cioè a regime, terminata la fase di sperimentazione), dovrà:
- essere pluriennale e non annuale;
- essere condotta da nuclei di valutatori e non da valutatori singoli;
- valutare le competenze e i comportamenti piuttosto che i risultati ( e, quindi, dovrà essere una valutazione non cartacea, ma che nasce dalla conoscenza diretta da parte dei valutatori del lavoro del dirigente scolastico valutato);
- vedere la partecipazione dei pari (cioè dei dirigenti scolastici) all’interno del nucleo di valutazione.

Finalmente si riconoscono e si accolgono le giuste posizioni sostenute dalla CGIL.
Il MIUR si è impegnato strutturare, in modo compiuto, una proposta che sarà oggetto di confronto in un seminario da tenersi a Montecatini, alla fine di maggio.
La FLC Cgil ha sostenuto che è da escludersi la creazione di un corpo separato di Dirigenti Scolastici valutatori ed ha ribadito che il sistema di valutazione della Dirigenza Scolastica deve essere discusso nell’unica sede possibile, quella del confronto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Ribadiamo, infine, che il prossimo Contratto nazionale di lavoro, per il quale continuiamo a chiedere l’emanazione dell’Atto di indirizzo e l’apertura del confronto con l’ARAN, dovrà prevedere una profonda revisione di tutta la parte normativa nel cui ambito dovrà essere ridisegnata la nuova valutazione a regime a regime dei Dirigenti Scolastici.

Roma 13 aprile 2005