Valutazione, la FLC CGIL non sottoscrive il contratto sui compensi
Le nostre ragioni della mancata sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse alle scuole e ai docenti che partecipano alle sperimentazioni sulla valutazione.
Il Ministero dell'Istruzione ha convocato nella giornata di oggi i sindacati per la sottoscrizione del CCNI (Contratto Collettivo Nazionale Integrativo) riguardante l'erogazione dei compensi ai docenti ed alle scuole che hanno partecipato alla sperimentazione sulla valutazione voluta dal Ministro Gelmini.
La FLC CGIL non ha sottoscritto l'accordo spiegando, in una dichiarazione a verbale consegnata al Capo Dipartimento, le ragioni per cui non ha condiviso né il merito di quanto fatto, ancorché in via sperimentale, né il metodo seguito dal Ministro nell'assumere le decisioni. Di fatto i sindacati sono stati messi davanti al fatto compiuto e chiamati solo a ratificare quanto già deciso. Un modo di concepire le relazioni sindacali inaccettabile e in totale contrasto con quanto prevede il CCNL sia all'art. 31, che 90 c. 4.
___________________
Dichiarazione a verbale FLC CGIL
La FLC CGIL non sottoscrive la proposta di accordo presentata dall'Amministrazione e concernente i criteri e parametri di attribuzione delle risorse alle scuole e ai docenti che partecipano alle sperimentazioni di cui all'art 3 del decreto interministeriale n. 3 del 14 gennaio 2011 attivate nell'anno scolastico 2010/2011, in quanto:
- le risorse in discussione vengono di fatto “scippate” al contratto nazionale cui il legislatore le aveva destinate per la valorizzazione di tutto il personale docente, educativo ed Ata;
- la definizione delle modalità di utilizzo non è stata oggetto di negoziazione, ma solo di informazione;
- l'art. 31 del CCNL 2006-2009 attualmente vigente stabilisce che tali modalità siano finalizzate al sostegno della ricerca educativo- didattica e valutativa funzionali allo sviluppo dei processi d'innovazione e finalizzati alla valorizzazione del lavoro d'aula e al miglioramento dei livelli di apprendimento. Tali criteri non sono coerenti con le sperimentazioni proposte unilateralmente dall'Amministrazione;
- l'art. 31 e l'art. 90 comma 4 fanno riferimento a processi di valorizzazione professionale di carattere generale “con particolare attenzione rivolta alle scuole dove il sistema di valutazione maggiormente rilevi disagio ambientale e funzionale” e non certo a sperimentazioni che per loro stessa definizione si rivolgono ad una parte ridottissima di scuole e di personale; per tale ragione questo accordo non rientra nel disposto dell'art. 31 e dell'art. 90 del contratto vigente.
- Ai sensi dell'art. 40 del Dlgs 165/2001 è solo ed esclusivamente la contrattazione collettiva nazionale che definisce le modalità di utilizzo delle risorse finalizzate alla valorizzazione professionale sulla base di apposite risorse nell'ambito di quelle previste per il rinnovo del contratto nazionale; poiché la contrattazione collettiva nazionale risulta bloccata per il triennio 2010-2012 ai sensi della legge 122/2010, non è comprensibile come tale utilizzo sia possibile.
La FLC CGIL ritiene che la sottoscrizione di tale accordo precostituisca un limite alle prerogative contrattuali future relative alla valorizzazione professionale del personale docente. A tal proposito la FLC CGIL ha da tempo inviato formalmente a codesta amministrazione, all'ARAN e al Ministero per la Funzione pubblica la propria piattaforma contrattuale, comprensiva delle proposte sulla valorizzazione professionale.
Infine, nel merito dei contenuti e delle modalità delle sperimentazioni, è nota da tempo la non condivisione della FLC CGIL. Tale posizione, peraltro, è stata più volte espressa durante gli incontri informativi.