Verbale conclusivo del confronto sugli organici
Nei giorni 29 maggio, 6,14 e 21 giugno 2002 hanno avuto luogo incontri con le Organizzazioni Sindacali del comparto scuola nell’ambito del protocollo d’intesa Governo-Sindacati del 4 febbraio 2002 per trattare situazioni e problematiche riguardanti gli organici del personale docente e ATA
Nei giorni 29 maggio, 6,14 e 21 giugno 2002 hanno avuto luogo incontri con le Organizzazioni Sindacali del comparto scuola nell’ambito del protocollo d’intesa Governo-Sindacati del 4 febbraio 2002 per trattare situazioni e problematiche riguardanti gli organici del personale docente e ATA.
Hanno partecipato gli incontri:
- per l’Amministrazione
dott. Capo- Capo Dipartimento,
dott.ssa Testa- Direttore Generale (29 maggio),
dott. Zucaro- Direttore Generale (29 maggio, 6 e 21 giugno),
dott. Rossi- vice Capo di Gabinetto (29 maggio),
dott. Pagnani- vice Capo di Gabinetto (29 maggio, 6 giugno),
dott.ssa Migliore- Dirigente,
dott. Maida- Dirigente,
- per il Ministero dell’Economia:
dott.ssa Cicchiello- Dirigente (29 maggio, 6 giugno)
Per le Organizzazioni Sindacali:
CGIL Scuola: prof.ri Dacrema, Lijoi, Righetti, Santoro;
CISL Scuola: prof.ri Colturani, Formilli;
UIL Scuola: prof.ri Di Menna, Lacchei, Turi, Proietti;
SNALS: prof. Massenti;
GILDA- UNAMS: prof.ri Dacrema, Capacchione, Colombi, Danza, Scelli;
Le questioni affrontate in questa prima fase di lavoro si riferiscono agli organici relativi all’anno scolastico 2002/2003 e, in particolare, alle questioni concernenti:
- classi con elevato numero di alunni;
- classi con numero di alunni in situazioni di handicap eccedente le previsioni normative;
- insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare;
- tempo pieno nella scuola elementare e tempo prolungato nella scuola media;
- progetti;
- scuola materna;
- personale ATA.
Con riguardo alle questioni sopra menzionate, l’Amministrazione, sulla base delle indagini e degli approfondimenti effettuati nella propria competenza, dopo attenta valutazione delle precisazioni e delle richieste formulate da parte degli Uffici scolastici e a conclusione dei confronti con le organizzazioni sindacali è pervenuta alle seguenti determinazioni:
- per le classi eventualmente costituite con un numero complessivo di alunni o un numero di alunni portatori di handicap superiore a quello previsto dal D.M. n.331/98, dal D.I. 141/99 e dal D.I. in corso di perfezionamento, che disciplina gli organici per l’anno scolastico 2002/2003, i Direttori regionali, su segnalazione motivata dei dirigenti scolastici e sulla base dei riscontri effettuati, emetteranno provvedimenti autorizzativi intesi a riportare le classi nell’ambito dei parametri previsti dalla normativa sopra citata. I dirigenti scolastici potranno, a loro volta, ricorrendone le condizioni, attivare le classi che si rendessero assolutamente indispensabili a seguito di aumento non prevedibile del numero degli alunni verificatosi successivamente, secondo quanto disposto dalla legge 333/2001. In ogni caso i provvedimenti autorizzativi di nuove classi dovranno essere preceduti da una scrupolosa verifica della effettiva consistenza degli alunni da effettuare anche in base alla serie storica dell’andamento della scolarità.
- Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare, sarà assicurata la prosecuzione anche mediante l’assegnazione di risorse aggiuntive, nel caso in cui le attuali consistenze degli organici non dovessero consentirlo.
- Per quanto riguarda il tempo pieno e il tempo prolungato, rispettivamente nella scuola elementare e nella scuola media, sarà assicurata la prosecuzione delle attività in corso. Per le classi iniziali di corsi già funzionanti a tempo pieno e a tempo prolungato si valuteranno le singole situazioni.
- Per quel che concerne i posti di sostegno eventualmente da istituire ad integrazione di quelli in organico e di quelli aggiuntivi previsti nella tabella E allegata al decreto interministeriale, si procederà nel rigoroso rispetto delle norme vigenti. In tale ottica eventuali deroghe saranno utilizzate dagli Uffici Scolastici Regionali entro il mese di luglio e, comunque, in tempo utile per garantire la chiusura delle operazioni entro il 31 luglio. Ad ulteriori esigenze verificatesi successivamente a tale data, faranno fronte i dirigenti scolastici motivando adeguatamente i provvedimenti assunti.
- Le ore di insegnamento che conseguono ad eventuali autorizzazioni di ulteriori classi, unitamente agli spezzoni residuati dall’organico di diritto e dalle ore a qualunque titolo disponibili (semiesoneri, part-time ecc) concorreranno alla formazione dei posti e, quindi, alla determinazione delle disponibilità, così come previsto dall’articolo 4 del Contratto collettivo decentrato nazionale sulle utilizzazioni. Il titolare di cattedra costituita tra più scuola potrà completare l’orario nella scuola di titolarità, qualora nella stessa si determini la necessaria disponibilità di ore. Tale modifica della cattedra non comporterà comunque la riaggregazione dello spezzone rimasto inutilizzato nella scuola lasciata dal docente.
- Per quel che concerne la scuola dell’infanzia, ferma restando l’impossibilità di garantire il pieno soddisfacimento di tutte le necessità in relazione alla rilevante consistenza delle domande (tra l’altro riscontrata anche negli ultimi anni decorsi attraverso le liste di attesa), l’Amministrazione valuterà le singole situazioni per possibili soluzioni migliorative, dando la priorità agli interventi volti a garantire il servizio in caso di dimissione delle sezioni da parte degli Enti locali.
- Quanto ai progetti per cui il funzionamento non è stato possibile assicurare con posti rientranti nell’organico di diritto o con personale in esubero, se ne assicurerà la prosecuzione limitatamente a quelli che si riveleranno assolutamente necessari in relazione alle esigenze delle scuole e dei contesti territoriali interessati nonché gli ambiti d’applicazione (integrazione degli alunni stranieri, prevenzione e recupero della dispersione scolastica, progetti attuativi di protocolli di intesa con altri soggetti e livelli istituzionali, progetti cofinanziati), nel quadro dei rapporti sindacali a livello decentrato.
- Quanto al personale ATA, fermo restando il "congelamento" del 25% dei posti in organico nelle istituzioni scolastiche destinatarie dei contratti di appalto, eventuali posizioni di soprannumerarietà dovute a dette situazioni di "congelamento" saranno gestite attraverso la compensazione dei posti tra più scuole.
Roma, 4 luglio 2002-07-05
Per l’Amministrazione - Il Capo Dipartimento
Roma, 5 luglio 2002