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Verso una ripresa delle relazioni sindacali con il MAE

Il 22 dicembre, si è svolto un incontro “informale” tra le Organizzazioni Sindacali della scuola e il nuovo Capo dell’Ufficio IV della DGPCC, il Consigliere d'Ambasciata Faiti Salvatori

30/12/2004
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Prima della pausa natalizia, ovvero il 22 dicembre, si è svolto un incontro “informale” tra le Organizzazioni Sindacali della scuola e il nuovo Capo dell’Ufficio IV della DGPCC, il Consigliere d'Ambasciata Faiti Salvatori, che ha sostituito il consigliere d’ambasciata Leonardo Scampoli passato ad altro incarico.
Nel corso dell'incontro il Capo dell’Ufficio IV ha manifestato la volontà di riprendere le relazioni sindacali e quindi di riavviare il confronto su tutte le materie oggetto di contrattazione e sulle altre questioni riguardanti il personale docente, dirigente e ata in servizio nelle istituzioni e nelle scuole italiane all’estero, ovviamente inclusi i lettori.
Rispetto alla politica dei mesi scorsi contrassegnata da un ingessamento delle relazioni sindacali da parte dell’allora vice capo delegazione di parte pubblica, il consigliere Leonardo Scampoli, abbiamo registrato, almeno nelle intenzioni, una inversione di tendenza e una volontà manifesta di riannodare le relazioni sindacali e il confronto con le OO.SS.
Evidentemente le pressioni dei mesi scorsi messe in campo unitariamente dalle OO.SS., che hanno direttamente chiamato in causa il Ministro degli Affari Esteri e il Ministro del MIUR, hanno prodotto questo primo positivo risultato che ovviamente sarà oggetto di puntuale verifica nei prossimi mesi. Esce, così, sconfitta - così sembra per il momento - la linea “dura” di quei funzionari del MAE e dell’Ufficio IV che puntavano, in nome di una “patetica” pretesa di incompatibilità, ad una totale disapplicazione per il personale docente e ata in servizio all’estero delle norme previste dal CCNL/scuola. Operazione questa smentita sia dall’Aran che dalla Funzione Pubblica con puntuali atti ufficiali su cui abbiamo avuto modo di riferire nelle nostre precedenti note. Ora si tratta di verificare nella pratica gli impegni assunti dal nuovo Consigliere che dovrebbe anche essere il nuovo responsabile di parte pubblica delle relazioni sindacali.
La FLC Cgil , come del resto le altre organizzazioni sindacali, ha preso atto di questa inversione di tendenza e ha, però, voluto ribadire l'urgenza e la necessità di trovare soluzioni concordate sulle numerose questioni irrisolte chiedendo, esplicitamente, di concordare un calendario all’uopo finalizzato.
Contestualmente la FLC Cgil ha chiesto, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, l’apertura di un confronto sul progetto di disegno di legge di privatizzazione dei corsi (ex L.153/71), sull’articolo 1 quater della legge 257/2004, sull’applicazione dell’autonomia scolastica e sullo stato di applicazione della legge di parità.
La FLC Cgil ha, inoltre, voluto ricordare alla controparte ministeriale i numerosi problemi la cui soluzione deve essere trovata, in un regime patrizio, entro i prossimi due o tre mesi. Sono state, quindi, elencate le questioni aperte relative sia alla gestione del CCNL che all’avvio della contrattazione integrativa. In particolare le questioni da affrontare riguardano:
a) personale a tempo determinato: la definizione dei diritti e dei doveri del personale assunto a tempo determinato che vanno dalla costituzione delle graduatorie per il conferimento delle supplenze fino alla definizione dei diritti contrattuali e di legge quali la retribuzione, le trattenute previdenziali, il TFR, i permessi e le assenze ecc.;
b) personale a tempo indeterminato: aggiornamento delle graduatorie permanenti (CCNL 24.7.2003 - articolo 109); le modalità di fruizione dei diritti garantiti dal CCNL 24.7.2003 al personale docente e ATA in servizio all'estero con contratto a tempo indeterminato: la partecipazione alle assemblee (articoli 8 e 97), i congedi parentali (articolo 12), le ferie e le festività (articoli 13, 14 e 101), i permessi retribuiti (articoli 15 e 120), le assenze per malattia (articoli 17 e 115), nonché la fruizione del diritto alla formazione (articoli 62 e 121);
c) contrattazione integrativa: la nuova contrattazione integrativa (artt. 97, 99, 100, 103, 104) dovrà invece disciplinare in maniera più puntuale: le specificità e le competenze, per ogni codice funzione, in raccordo con le particolari situazioni esistenti all'estero; formazione; le collaborazioni plurime; le funzioni del lettore senza o con incarichi extra accademici; l’autonomia scolastica e la relativa introduzione di elementi di flessibilità e adeguamento dell'offerta formativa rispetto agli specifici contesti scolastici; la definizione del POF e adozione delle modalità organizzative della funzione docente, orari ed ore eccedenti (articoli 24, 25, 26, 27, 28, 29, 99 e 103); i progetti di miglioramento dell'offerta formativa (articolo 100); gli orari del personale ATA;la mobilità tra sedi estere; la fruizione e il relativo trattamento economico, con riguardo all'assegno di sede, dei permessi retribuiti fruiti all'estero (articoli 97 e 120).
Valuteremo nei prossimi incontri, a partire dal quello previsto per mercoledì 26 gennaio, la reale volontà della delegazione di parte pubblica di giungere a soluzione definitive dei vari problemi che stanno ordine del giorno.

Roma, 30 dicembre 2004

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