Vertenza inidonei: chiesta l'abrogazione delle norme ingiuste e vessatorie
Lettera unitaria al Ministro e ai Presidenti delle Commissioni Camera e Senato
In data odierna è stata inviata da FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola una lettera unitaria al Ministro dell'Istruzione, al Presidente della Commissione Istruzione del Senato e al Presidente della Commissione Cultura della Camera, chiedendo l'inserimento nella Legge Finanziaria per il 2006 di un emendamento all'art. 35 della Legge 289/02 nella parte riguardante il personale docente e ATA dichiarato inidoneo alle proprie funzioni per motivi di salute.
Si tratta di norme di cui la FLC ha sempre denunciato il carattere iniquo e persecutorio nei confronti del personale interessato, esposto, nel caso dei docenti, alla insostenibile incertezza del proprio destino professionale e alla assurda prospettiva di un possibile licenziamento al termine dei cinque anni, posto come limite massimo all'utilizzazione in altri compiti da quella legge. Anche per il personale ATA restituito al ruolo in applicazione dell'art. 35, la FLC ha costantemente segnalato i gravi problemi generati da quel provvedimento sulla funzionalità dei servizi scolastici, ottenendo un parziale, anche se ancora non sufficiente, adeguamento dei posti in organico di fatto.
Dopo tre anni di applicazione dell'art. 35 e a soli due anni dalla conclusione, per molti degli interessati, del quinquennio, la sua abrogazione, o almeno una sua significativa correzione, non è più rinviabile. Da qui la richiesta al Ministro e alle Commissioni parlamentari di farsi carico del problema facendo proprio l'emendamento proposto.
Questa importante iniziativa si inserisce nel contesto della più generale “vertenza inidonei”, che vede ancora non risolti molti altri punti importanti, sui quali non è più rinviabile la ripresa del confronto con l'Amministrazione. Per la FLC è arrivato il momento di portare a soluzione, senza ulteriori inaccettabili rinvii, tutti i problemi aperti.
Roma, 20 ottobre 2005
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