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Tesseramento FLC Cgil 2006

I dati del tesseramento 2006, distinti per regione

12/01/2008
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L’ultimo Congresso della nostra organizzazione, tenutosi a Trieste e Portorose dal 15 al 18 febbraio 2006, ha sancito la costituzione della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza. Con l’unificazione del sindacato scuola e di quello dell’università, della ricerca e dell’AFAM, continua il trend di crescita e di consenso di nuovi iscritti. E’ un risultato importante che premia la nostra categoria insieme a tutti i compagni e le compagne che si sono impegnati nei posti di lavoro e in tutte le nostre strutture territoriali.

Le Organizzazioni di categoria della Scuola, dell’Università e della Ricerca nate solo alla fine degli anni sessanta, avevano già fatto rilevare una impetuosa crescita di adesioni negli anni settanta, oggi il numero di iscritti è più che raddoppiato, nonostante l’elevato numero di pensionamenti registrati negli ultimi due anni in tutti i nostri comparti.
Nell’ultimo anno il dato più rilevante del tesseramento è costituito dal fatto che accanto alla crescita costante di iscritti con rapporto di lavoro stabile si registra un numero molto elevato di nuove iscrizioni di lavoratori precari della ricerca e di lavoratori dei settori della scuola non statale e delle università private. Segno questo del riconoscimento e dell’apprezzamento verso la forte attenzione che il nostro sindacato ha dedicato alle problematiche del precariato e dei settori meno protetti dal punto di vista dei diritti.

Una politica che si è sviluppata nel tempo e che ha assunto, con la campagna “Mai più precari!” una dimensione strategica, tanto da caratterizzare buona parte delle iniziative di mobilitazione e di lotta assunte dalla FLC Cgil.
Nel 2006 si conferma e si rafforza il riconoscimento di PRIMO sindacato che i lavoratori della scuola hanno sancito con il loro voto con il rinnovo delle elezione RSU e per le elezioni del Consiglio di Amministrazione di ESPERO - il primo fondo di previdenza complementare del pubblico impiego.
La FLC, quindi, con l’insieme dei lavoratori che rappresenta contribuisce alla crescita ed al radicamento della CGIL, e alla promozione sociale del Paese che ha nella conoscenza e nella cultura la sua centralità.

Tesseramento FLC Cgil 2006 per regione

La CGIL: insostituibile punto di riferimento per milioni di lavoratrici e lavoratori

Nel 1906 nasceva la Confederazione Generale del Lavoro con i suoi 190.422 iscritti. Da allora sono passati cento anni, vissuti intensamente, un secolo di storia in cui è successo di tutto e che non sarebbe leggibile e comprensibile prescindendo dal ruolo che ha svolto il movimento dei lavoratori che ha scritto un pezzo importante e significativo di storia del nostro Paese.

Il 2006 ci consegna la rappresentanza di 5.650.942 persone tra donne, uomini, giovani e anziani che si riconoscono nella politica della CGIL e per i quali il nostro sindacato rappresenta un punto di riferimento prezioso.

Il risultato di oggi impone la CGIL come il sindacato più grande d’Europa per numero di adesioni.
E’ merito della linea politica sindacale che si è sviluppata nel tempo, fatta di tutela collettiva e individuale, di garanzia dei diritti del lavoro e dei diritti costituzionali, di difesa della democrazia del nostro Paese.
E’ un sindacato che ha fatto la storia ed è dentro la storia nazionale ed internazionale, che interpreta e si cala all’interno delle trasformazioni sociali del nostro tempo, mantenendo sempre fermo il principio della centralità del lavoro e della sua funzione sociale che dà forza alla dignità delle persone.
Un principio non sempre osservato dalle forze politiche, di governo e non, le quali al mondo del lavoro si sono spesso rivolte in modo strumentale e trasformistico.

Questa capacità di stare dentro i cambiamenti e ai nuovi fermenti sociali ha fatto sì che molti lavoratori immigrati (oltre 240.000) oggi affidino alla CGIL la loro rappresentanza e la loro fiducia nel modello sociale solidale e inclusivo che persegue.

Il mercato del lavoro ha subito grandissime trasformazioni. La condizione della precarietà è diventata una piaga sociale che investe quote sempre più ampie di giovani. Anche per queste figure nuove del mondo del lavoro, che hanno un bisogno crescente di rappresentanza, di identità e di tutele individuali e collettive per “non morire di precariato”, la CGIL si conferma un solido e insostituibile punto di riferimento.

Un grazie ai 5.650.942 di donne e uomini che insieme rendono sempre più grande e forte la CGIL.

Tesseramento CGIL 2006 per categorie e regioni