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A.F.A.M.: proclamato lo stato di agitazione

La lettera con la quale FLC Cgil, CISL Università e UIL AFAM chiedono un incontro urgente al Ministro Mussi sui gravi problemi dell'Alta Formazione Artistica e Musicale.

03/10/2006
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FLC CGIL CISL UNIVERSITA’ UIL AFAM

Le Segreterie Nazionali dei Sindacati FLC Cgil, CISL UNIVERSITA’ e UIL AFAM si sono riunite il 21 settembre per fare il punto sui diversi temi che riguardano il comparto dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica e, in particolare, sulle questioni relative alla definizione della Legge Finanziaria per il 2007, al rinnovo contrattuale 2006/2009, alla chiusura della sequenza contrattuale e alla riforma sancita dalla legge 508/99.

Le Segreterie Nazionali nella loro discussione, raccogliendo il diffuso stato di disagio e di preoccupazione presente nelle Accademie di Belle Arti, di Danza e d’Arte Drammatica, nei Conservatori di Musica, negli Istituti Musicali Pareggiati, negli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, esprimono la loro netta contrarietà a che la legge Finanziaria in via di definizione per il prossimo anno 2007, operi ulteriori tagli nel settore.

Al Governo i Sindacati Confederali chiedono di porre fine ad una stagione di costante riduzione delle risorse (ved. Legge Finanziaria per il 2006 meno 37%), scelta costante operata nella passata legislatura che ha messo il comparto dell’AFAM in grandissima difficoltà, e avviare invece da subito una politica di investimenti.
In quest’ottica, i primi provvedimenti conseguenti all’applicazione della legge 248/2006, non devono coinvolgere il comparto dell’A.F.A.M.

Le Segreterie Nazionali sollecitano una netta inversione di marcia perché, un comparto così importante e strategico per il futuro del Paese non sia ancora una volta oggetto di incursioni e devastazioni quando non addirittura di colpevoli dimenticanze con il rischio concreto di non poter acquisire la piena “cittadinanza europea” visto che il 2010 è ormai alle porte.
Dopo sette anni dall’approvazione della legge 508, non si può che constatare lo stallo in cui versa l’attuazione della riforma a fronte, invece, dell’enorme sforzo profuso dalle istituzioni e dal personale tutto che ad oggi sperimenta nuova offerta formativa con serietà e competenza senza alcun tipo di gratificazione professionale ed economica.

I Sindacati ritengono, pertanto, urgente un confronto con il Governo, sui seguenti punti:

  • risorse adeguate per il rinnovo contrattuale 2006-2009;

  • definizione e chiusura sequenza contrattuale;

  • organici e adeguamento in relazione alla processo di riforma;

  • precariato;

  • risorse per il funzionamento amministrativo e didattico;

  • DPR attuativi Legge 508 – art. 2 , c. 6 e c. 7, completamente e modifiche;

  • inquadramento nei settori disciplinari art.21 CCNL 16/2/2005, declaratorie e campi paradigmatici, con verifica sulla dotazione organica.

Le Segreterie Nazionali, consapevoli dello stato di precarietà e di privazione che stanno vivendo i docenti e il personale tecnico e amministrativo delle istituzioni dell’AFAM e che a tutt’oggi il Governo non ha ancora esplicitato il proprio progetto politico e di investimento a garanzia del futuro dell’AFAM, rivendicano la formalizzazione in tempi brevi di un programma di interventi concreti, che dia risposte alle sollecitazioni che da anni il Sindacato Confederale richiede e, nel contempo, proclamano lo stato di agitazione del personale in attesa di un confronto con il Ministro sulle questioni esposte.

Le Segreterie Nazionali di FLC Cgil - CISL UNIVERSITA’ - UIL AFAM

Roma, 3 ottobre 2006

Nonno, cos'è il sindacato?

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