AFAM: le elezioni del CNAM
Occasione e impulso per l'attuazione della riforma?
Le tribune elettorali in prossimità delle elezioni assumono sempre toni accesi e, a secondo della posta in gioca, talvolta anche paradossali.
A proposito delle prossime elezioni per il rinnovo del CNAM, la FLC ribadisce che più si attribuisce alla prossime elezioni un valore di rappresentanza sindacale e più si indebolisce il ruolo importante del massimo organismo di rappresentanza professionale del comparto dell’Alta Formazione Artistica e Musicale.
Le elezioni già svolte nelle accademie e nei conservatori di musica, considerate una sorta di “primarie”, hanno individuato una lista di candidati che, prima ancora di essere targati sindacalmente, sono espressione di professionalità, cultura, etica professionale e soggettiva e nei loro confronti i colleghi si sono espressi.
In questi giorni, le diverse sigle sindacali rappresentative del settore, hanno espresso pubblicamente il loro sostegno ai candidati presenti nelle liste e tra queste anche la FLC CGIL.
Non possiamo e non vogliamo dare interpretazioni autentiche dei comportamenti altrui ma ci teniamo a precisare che il sostegno è cosa ben diversa dal far coincidere la candidatura di stretta rappresentanza professionale con quella sindacale.
Non è cosa di poco conto sforzarsi a tenere separate le due questioni e noi siamo impegnati a far si che i componenti il nuovo CNAM siano liberi nell’esercitare il loro ruolo e le competenze che la legge gli assegna, pena l’autorevolezza dell’organismo stesso.
Non siamo minimamente interessati ad evocare in campagna elettorale fatti che con l’evento non hanno nulla a che vedere. Non è questa l’occasione per parlare di mobilità, di verbalizzazione degli incontri sindacali, di graduatorie, di nomine in ruolo, di ricorsi ai di pretori del lavoro, ecc.
La FLC nei fatti sarà impegnata a che il nuovo CNAM dia una sferzata allo stallo in cui si trova la riforma (ved. declaratorie, ordinamenti, regolamenti su reclutamento, requisiti delle strutture, programmazione offerta formativa,…), la porti a compimento attraverso momenti di partecipazione democratica alle scelte che verranno effettuate, scelte che dovranno essere condivise e soprattutto assunte attraverso il coinvolgimento di soggetti qualificati e competenti, oltre al fatto che ci aspettiamo una reale e concreta sinergia con il CUN e con il sistema universitario.
Roma, 7 dicembre 2006