AFAM: richiesta risorse finanziarie per il comparto
Lettera del Segretario Generale della FLC al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Università e al Ministro dell’Economia
Il Segretario Generale della FLC ha scritto al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell'Università e dell'Economia rappresentando il gravissimo disagio in cui versa il comparto dell'AFAM e chiesto finanziamenti mirati sia per il funzionamento delle istituzioni messe a dura prova per effetto dei tagli sino ad ora subiti, sia per il personale impegnato ad attuare la riforma senza avere le minime risorse finanziarie per poterla gestire. Le riforme a costo zero sono impossibili e, nemmeno se invochiamo la più alta espressione creativa, sarà possibile pensare che l'Alta Formazione Artistica e Musicale riuscirà ad allinearsi al corrispondente sistema europeo entro il 2010, scadenza fissata dalla Convenzione di Lisbona!
Roma, 28 giugno 2007
Testo lettera
Roma, 28 Giugno 2007
Prot. n. p352
La FLC CGIL richiama l’attenzione del Presidente del Consiglio edei Ministri competenti in merito alla inderogabile necessità di affrontare con interventi urgenti la gravissima situazione in cui versa l’Alta Formazione Artistica e Musicale.
Com’è ormai a tutti noto, l’A.F.A.M. sta tentando tra mille difficoltà di vario genere di attuare la legge di riforma - n. 508 - approvata all’unanimità dal Parlamento nel lontano 1999. Per la prima volta, dopo anni di tagli, codesto Governo ha scelto di destinare risorse nuove per il funzionamento riferito all’esercizio finanziario 2007.
La FLC aveva manifestato soddisfazione per la scelta perché finalmente si era registrata una chiara inversione di marcia. Purtroppo, però, oggi registriamo che le risorse aggiuntive assegnate sono gia state abbondantemente assorbite a causa di norme contenute nella stessa Finanziaria che ne hanno annullato il beneficio.
In particolare, l’aver compreso le istituzioni dell’A.F.A.M. tra i soggetti interessati dal taglio del 20% delle spese intermedie, ha confermato la riduzione dei finanziamentigià operata dalle Finanziarie precedenti.
Inoltre, il Ministero ha emanato il decreto che definisce i compensi per gli organi di governo delle istituzioni che, come previsto dal DPR 132/03, sono a carico dei bilanci di ogni singola Accademia o Conservatorio.
In coerenza all’impegno politico assunto, così come negli anni più volte chiesto anche dal Sindacato, circa un terzo dei 10.000.000 di euro era finalizzato a sostenere gli istituti musicali pareggiati in analogia al comportamento dello Stato nei confronti delle istituzioni formative paritarie, o comunque gestite da soggetti pubblici (enti locali), com’è nel caso di detti istituti.
In buona sostanza, ciò che la Finanziaria 2007 ha assegnato all’AFAM per far fronte alle esigenze quotidiane (quali la copertura di spese per luce, acqua, telefono, riscaldamento, ecc) è già stato abbondantemente esaurito, con l’aggravante che per alcune istituzioni si è creato un debito verso lo Stato: infatti il taglio delle spese intermedie è di gran lunga superiore al contributo che il Ministero eroga per il funzionamento, e quell’istituzione dovràversare allo Stato parte dei contributi degli studenti.
Si evidenzia pertanto l’urgenza che le nostre richieste siano tenute in debita considerazione:
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esclusione dal taglio del 20% delle spese intermedie;
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esenzione dall’IVA per tutte le commesse di gestione, manutenzione e ristrutturazione delle sedi;
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finanziamento finalizzato a coprire i costi per i compensi degli organi di governo;
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finanziamento aggiuntivo per consentire l’attuazione della riforma, pena l’esclusione del comparto dal corrispondente sistema europeo.
Certo della Loro sensibilità, porgo i migliori saluti