AFAM, CCNL 2006/2009: i Sindacati diffidano il Ministro e chiedono il rispetto degli impegni presi
Contratto AFAM 2006/2009 e sequenza contrattuale art.18.
I Sindacati Confederali chiedono al MInistro Gelmini il rispetto degli impegni assunti per il personale del Comparto dell'AFAM.
Qualora ciò non avvenisse entro i prossimi dieci giorni, preannunciano l'intenzione di aprire formalmente le procedure presso l'Autorità Giudiziaria ex art. 700 C.P.C. per pretendere quanto pattuito a conclusione del tentativo di conciliazione del 16 febbraio u.s..
A seguire la lettera-diffida inviata al Ministro Gelmini
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FLC CGIL - CISL Università - UILPA UR AFAM
I Segretari Generali
Roma, 25 novembre 2010
On. Mariastella Gelmini
Ministro dell’Istruzione,
della Università e della Ricerca
Ufficio di Gabinetto
Viale Trastevere, 76 a
00153 Roma
Onorevole Ministro,
il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto delle Istituzioni di Alta Formazione e Specializzazione Artistica e Musicale (AFAM) per il quadriennio giuridico 2006/09 ed il biennio economico 2006/07, stipulato all’Aran in data 4 agosto 2010, all’art. 18 prevede una apposita Sequenza contrattuale per ridefinire le posizione giuridiche del personale docente, tecnico e amministrativo di dette istituzioni, mediante l’emanazione di uno specifico atto normativo diretto a ricollocare risorse già presenti e disponibili nel bilancio del Ministero da Lei diretto.
In data 19 novembre 2009 si è stipulato un protocollo di intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentative nel comparto, in cui il Ministero si impegnava a reperire le necessarie coperture finanziarie per una compiuta e positiva conclusione della trattativa di comparto.
Successivamente, in data 16 febbraio 2010 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, addiveniva ad un accordo quale risultato del tentativo di conciliazione richiesto dai Sindacati a conclusione della mobilitazione del personale dell’AFAM che da cinquanta mesi attendeva il contratto. Con l’intesa, infatti, il Ministero si è impegnato ad assegnare risorse aggiuntive, oltre a quelle previste nell’atto di indirizzo, nella misura di 8.500.000 (ottomilionicinquecentomila) una tantum mediante una diversa collocazione delle risorse finanziarie già disponibili e non impegnate nei capitoli di bilancio del Ministero stesso.
In data 20 aprile 2010 veniva infine consegnata ai Sindacati una bozza di norma, con relativa scheda tecnica, diretta appunto a stabilire la nuova utilizzazione delle risorse già disponibili nei vari capitoli.
Sulla base dei passaggi sopra indicati i Sindacati, dopo che ne è stata formalmente autorizzata l’ARAN, hanno concluso presso il CCNL il 4 agosto 2010 nella certezza di poter quindi ridefinire a breve, e comunque entro il 31 dicembre 2010, le questioni lasciate aperte e però ben identificate nella sequenza prevista dall’art. 18 dello stesso CCNL sottoscritto.
Ad oggi, nonostante i numerosi solleciti non sono ancora pervenuti concreti segnali né sono stati emanati i provvedimenti necessari per la riapertura delle trattative.
Pertanto, i Sindacati CISL UNIVERSITA’- UIL RUA e FLC CGIL informano l’Onorevole Ministro che si riservano di ricorrere all’Autorità Giudiziaria ex art. 700 C.P.C. qualora, entro dieci giorni dalla presente, non siano definiti tutti i provvedimenti necessari per ottemperare agli impegni assunti il 19 novembre 2009 e confermati all’incontro di conciliazione del 16 febbraio 2010.
Distinti saluti.
FLC CGIL - CISL Università - UILPA UR AFAM
Domenico Pantaleo - Antonio Marsilia - Alberto Civica