AFAM: contratti a tempo determinato a.a. 2015-2016, il Ministero interviene e blocca i contratti in attesa dell'applicazione della L.190/2014
Preoccupazione e disagi nell'avvio dell'anno accademico .
Con una nota pervenuta alle Istituzioni AFAM nella tarda serata di venerdì 30 ottobre, il Ministero ha diramato disposizioni che di fatto hanno bloccato i contratti a tempo determinato al personale amministrativo e tecnico che, invece di ricevere il rinnovo del contratto, improvvisamente il 2 novembre si è trovato alla porta. Questo fatto ha ovviamente creato notevoli disagi alle Istituzioni e tanta amarezza a coloro che si sono trovati disoccupati senza preavviso.
La norma richiamata dalla nota ministeriale, art.1 - comma 425 - L. 190/2014, prevede che entro il 2016 si realizzi la ricollocazione del personale dipendente delle Province e però, così come è già avvenuto per il comparto Scuola, deve essere fatta prima una ricognizione, individuate modalità e criteri che necessitano di tempi e confronto. Nessun passaggio di questi ci risulta essere stato fatto e, in analogia a quanto avvenuto con lo stesso MIUR e per gli altri comparti della Pubblica Amministrazione la FLC, a firma del Segretario Generale, ha scritto al Ministero, evidenziato la non condivisione di quanto accaduto e chiesto l'apertura urgente di un tavolo di confronto.
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Roma, 4 novembre 2015
Al Direttore Generale FIS
Dott. Daniele Livon
MIUR
e p.c. Ai Direttori delle Accademie delle Belle Arti,
di Danza e Arte Drammatica,
dei Conservatori di Musica e degli ISIA
Oggetto: Contratti a tempo determinato personale amministrativo e tecnico. A.A. 2015/2016
Questa organizzazione Sindacale intende rappresentare la propria disapprovazione in merito alle decisioni assunte dalla S.V. con la nota prot.12967 del 30/10/2015 , inviata alle istituzioni dell’AFAM a tarda sera dello stesso giorno e a uffici chiusi, creando disagi non indifferenti al personale amministrativo e tecnico e di conseguenza alle accademie e ai conservatori di musica. Le ragioni della critica sono più di una:
- i provvedimenti sopra richiamati non trovano analogo riscontro né per quanto è successo per il comparto Scuola, settore di pertinenza di codesto medesimo Ministero, né per quanto previsto in maniera così esplicita di immediata applicazione dall’art.1, comma 425 della L.190/2014 che lascia tempi di applicazione aperti a tutto il 2016;
- mancanza di attuazione delle relazioni sindacali così come previste sia dalle norme generali sia dal CCNL 16/2/2005, in particolare gli artt. 3, 4 e 5. Tale “dimenticanza” crea forte disagio soprattutto perché impedisce al Sindacato di esercitare il proprio ruolo a tutela dei lavoratori del comparto.
- mancanza di qualunque tipo di preavviso, non solo al Sindacato, ma soprattutto alle Istituzioni che dovevano assumere le decisioni di loro pertinenza. Pertanto, tra sabato 31 ottobre e lunedì 2 novembre si sono verificate numerosissime situazioni di disservizio e di conflitto tra lavoratori e “datori di lavoro” che potevano essere evitati se la comunicazione non fosse stata così intempestiva.
Per queste ragioni, la FLC CGIL chiede l’apertura di una tavolo di confronto che stabilisca le eventuali modalità attuative e però nel frattempo chiede, come già avvenuto per la Scuola, che si provveda a stipulare i contratti a tempo determinato e quindi consentire il regolare avvio dell’anno accademico 2015/2016.
La FLC CGIL comunica che provvederà ad agire per la tutela di coloro che dovessero subire gli effetti del provvedimento in questione.
Il Segretario generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo