AFAM: DL 104/13, giusta attenzione agli studenti ma provvedimenti insufficienti per il personale
Il comunicato unitario delle Organizzazioni sindacali.
FLC CGIL - CISL UNIVERSITA' - UILRUA
Ieri è entrato in vigore il DL 104/13 “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”.
Per il comparto AFAM, le misure adottate dal Governo sono ancora insufficienti.
Pur riconoscendo che per la prima volta si rende un giusto riconoscimento agli studenti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, promuovendone l’eccellenza, col finanziamento di 6 milioni di euro per l’anno 2014 di borse di studio a favore degli iscritti nell’anno accademico 2013-2014 e si rivolge una giusta considerazione per i docenti inseriti nelle graduatorie nazionali (legge 4 giugno 2004, n. 143), che potranno finalmente essere assunti anche con contratto a tempo indeterminato, per il restante personale docente precario le misure adottate non sono solamente ingiuste ma anche errate. L’art. 19, comma 2 così recita:
“I contratti a tempo determinato in essere nell’anno accademico 2012-2013, stipulati con il personale docente delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) che abbia maturato almeno 3 anni accademici in incarichi di insegnamento, possono essere rinnovati per il solo anno accademico 2013-2014, nelle more dell’adozione del regolamento di cui all’articolo 2, comma 7, lettera e), della legge 21 dicembre 1999, n. 508, per la copertura di posti che risultino vacanti e disponibili, in subordine agli incarichi di cui al comma 1.”
Di fatto, circa 800 docenti precari in servizio assunti dalle graduatorie di istituto, in assenza di procedure concorsuali che saranno definite con il richiamato regolamento sul reclutamento, potranno sperare solo in un rinnovo contrattuale esclusivamente per l’anno accademico 2013-2014. Poiché questo regolamento è in ritardo da ben 13 anni, è assolutamente necessario, nelle more della sua adozione, rendere possibile, così come già fatto per i precari ex lege 143/2004, l’accesso anche ai ruoli a tempo indeterminato. In assenza di ciò, il 1 novembre 2014 questi docenti rischiano di non avere più un rapporto di lavoro gettando le istituzioni nel caos.
Apprezzabile, ma non sufficiente, l’autorizzazione di spesa di 3 milioni di euro, per l’anno 2014, a favore degli ex Istituti Musicali Pareggiati.
Completamente dimenticati i docenti di seconda fascia e i tecnici amministrativi (EP e III Area) se non per reintrodurre le funzioni di direttore amministrativo, attribuite con incarico deliberato dal Consiglio di amministrazione. Anche questa norma sbagliata perché confligge con le vigenti disposizioni contrattuali e non risolve i disagi di “governance” delle Istituzioni.
Questo decreto è solo un primo passo verso il settore AFAM ma le Segreterie Nazionali di CGIL – CISL – UIL chiederanno l’introduzione di emendamenti che possano realmente risolvere le questioni trattate.
Le Segreterie Nazionali