AFAM e fondo di istituto 2021: nessuna finestra speciale. Per la prima volta tutte le risorse contrattuali diventano economie
Il MEF ha rigettato la richiesta presentata dal Ministero dell’Università e della Ricerca. FLC CGIL: le retribuzioni delle attività dovranno avere il trattamento fiscale degli arretrati.
Non ci sarà nessuna finestra speciale per consentire il pagamento delle attività aggiuntive 2020/2021 retribuite con le risorse del fondo di istituto di origine contrattuale.
Il Ministero dell’Economie e delle Finanze ha risposto negativamente alla richiesta avanzata dal Ministero dell’Università, preannunciata nell’incontro del 21 dicembre 2021, durante il quale è stato sottoscritto definitivamente il CCNI sul fondo di istituto 2020/2021. Pertanto, tutte le risorse del fondo sono state versate all’Entrata del bilancio dello Stato. Il Mur si è impegnato a chiedere all’inizio di gennaio il riaccreditamento delle risorse che solitamente è avvenuto ad anno inoltrato. Una volta riaccreditate, sarà possibile emanare il decreto di riparto e assegnare effettivamente le risorse. A quel punto leistituzioni potranno procedere ai pagamenti.
Come FLC CGIL sottolineiamo come le retribuzioni delle attività aggiuntive dell’a.a. 2020/2021 pagate nel 2022, dovranno essere considerate arretrati e quindi tassate con l’aliquota media (più favorevole) e non con l’aliquota massima.
Ribadiamo che il comportamento dei ministeri che hanno il compito istituzionale sui controlli della contrattazione integrativa nazionale e che hanno impiegato tempi incredibilmente lunghi per rispondere a specifiche richieste di chiarimento sui alcuni punti problematici del contratto, appare offensivo non solo delle parti che hanno sottoscritto il contratto, ma fa strame dei diritti delle lavoratrici e i lavoratori dell’istituzioni AFAM.
Infine, per evitare quanto accaduto è necessario che la sottoscrizione del nuovo CCNI 2021/2022 avvenga in tempi rapidi a partire dalla calendarizzazione di un congruo numero di incontri, obiettivi che cono stati condivisi da tutto il tavolo contrattuale del 21 dicembre 2021.