AFAM: fondi per la formazione e l’aggiornamento del personale anno 2015
Siglato l’accordo tra l’Amministrazione e i Sindacati.
Il 27 novembre 2015 presso il Ministero dell’Istruzione si è tenuto l’incontro finalizzato a concordare i criteri di utilizzo delle risorse disponibili per l’anno 2015 destinate alla formazione e all’aggiornamento del personale docente, tecnico e amministrativo delle Istituzioni dell’AFAM, come previsto dal CCNL vigente.
Leggi il testo dell’accordo
Purtroppo, e senza una evidente ragione se non la presa d’atto dei tagli che ogni anno vengono operati, le somme disponibili sono molto molto modeste: appena € 53.000,00.
Come nei passati due esercizi finanziari, vista l’esiguità delle risorse, ci siamo trovati tutti d’accordo di non assegnarli alle Istituzioni ma di destinarli ad iniziative nazionali su tematiche di interesse diffuso e su bisogni espressi dal personale in relazione alle novità legislative e calate nelle Istituzioni dell’AFAM senza alcuna previsione di assestamento né di adeguamento funzionale.
Le materie da trattare sarebbero molte di più di quelle che effettivamente si sono potute programmare e, tutti insieme, abbiamo condiviso di prevedere l’organizzazione di due iniziative nazionali alle quali tutte le istituzioni potranno partecipare cofinanziando i costi della partecipazione e precisamente sui seguenti temi:
- modelli di valutazione e finanziamento delle Istituzioni dell’AFAM,
- attività contrattuale e conto terzi
Alle attività suindicate potranno partecipare i docenti, (ndr in particolare coloro che fanno parte dei consigli accademici), e gli amministrativi che rivestono un ruolo di responsabilità gestionale o che sono assegnati alla fase esecutiva.
Con l’attribuzione dell’autonomia, gli organi di governo, gestione e indirizzo delle Istituzioni dell’AFAM hanno acquisito competenze e responsabilità diretta e sarebbe importante che la relazione istituzionale tra gli stessi avvenisse nell’ambito dei ruoli e delle funzioni di ciascuno, espletate in armonia. Purtroppo, talvolta così non è, e allora quelle poche risorse disponibili o quelle che potenzialmente si potrebbero acquisire, rimangono soffocate, e la burocrazia regna sovrana!
Le materie da trattare sono anche altre: ad esempio le problematiche relative alla gestione del bilancio e in questo caso si è anche chiesto all’Amministrazione di pensare seriamente ad un “regolamento di contabilità” che sia coerente con le caratteristiche delle Istituzioni in cui opera e aggiornato con la legislazione corrente. Altro tema di straordinaria rilevanza riguarda la gestione previdenziale e assistenziale che dal prossimo gennaio sarà di esclusiva competenza delle Istituzioni, ma anche la dematerializzazione e digitalizzazione dei processi.
Si è chiesto al Direttore Generale Livon che nel diramare la nota informativa delle iniziative a livello nazionale, dia indicazioni anche perché le contrattazioni di istituto tengano in debita considerazione il richiamo a queste tematiche.
La somma prevista potrà coprire i costi solo per il personale delle Istituzioni statali ma abbiamo richiesto che le iniziative siano aperte anche alla partecipazione del personale degli ISSM e delle accademie di belle arti “storiche” (BG, GE, VR, RA, PG).