AFAM: i Sindacati del comparto ricordano al Ministro che le sentenze vanno applicate
Pubblichiamo la lettera unitaria che le organizzazioni sindacali hanno inviato al Ministro.
Dopo un confronto ampio e partecipato, abbiamo deciso, su sollecitazione del personale delle Istituzioni AFAM, ad esempio dell' Accademia Nazionale di Danza, di inviare una lettera al Ministro con la quale Le ricordiamo che le sentenze vanno applicate e chiediamo a Lei e ai suoi Uffici di assumere i comportamenti conseguenti senza ulteriori indugi.
E' una sollecitazione al rispetto delle regole e un invito a che ciascuno, per ruolo e funzione, si assuma le proprie responsabilità.
Segue lettera.
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Roma 10 giugno 2015
Al Ministro del MIUR
On. Prof. Stefania Giannini
Al Sottosegretario di Stato
Sen. Angela D'Onghia
Al Direttore del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca
Prof. Marco Mancini
Al Direttore Generale per la programmazione, il coordinamento
e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore
Dott. Daniele Livon
Oggetto: esecuzione delle sentenze dell'autorità giurisdizionale
Da più parti arrivano a queste OO.SS. segnalazioni da parte di dipendenti delle istituzioni AFAM circa la mancata esecuzione di sentenze sia della giustizia amministrativa, sia della giustizia ordinaria.
In merito queste OO.SS. intendono richiamare, anche se dovrebbe essere superfluo, l'attenzione delle SS.LL. sulla immediata esecutività delle pronunce giurisdizionali.
Infatti, fatti salvi i casi di sospensione, sempre ad opera dell'autorità giurisdizionale, l'Amministrazione è tenuta a dare tempestiva esecuzione alle sentenze, adottando tutti i comportamenti e gli atti necessari per portare a compimento quanto in esse disposto.
In particolare ci sono stati segnalati due casi specifici, di diversa natura e origine, verificatasi presso l'Accademia Nazionale di Danza e presso il Conservatorio di Musica di Trieste, in cui il Ministero, a fronte rispettivamente di una sentenza del TAR Lazio del 14 maggio 2015 e di una della Corte d'Appello Lavoro di Trieste dell 13 novembre 2014, non è ancora intervenuto.
Ciò premesso queste OO.SS. chiedono che vengano messi in atto, con la massima urgenza, tutti i provvedimenti necessari, al fine di garantire le normali attività didattiche, gestionali e amministrative, nonchè il rispetto dei principi democratici richiamati nelle sentenze medesime.
Le Segreterie Nazionali