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AFAM: mantenere al diritto alla mobilità nazionale

Dall’analisi delle domande di trasferimento emerge che oltre il 56% degli aspiranti ha espresso non più di due preferenze.

16/06/2023
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In più occasioni la FLC CGIL ha espresso la propria radicale contrarietà alla norma introdotta nel decreto legge 36/22 che prevede con l’entrata in vigore del regolamento sul reclutamento, la cancellazione del diritto mobilità nazionale per i lavoratori dell’AFAM, trasformata in mobilità effettuata mediante (eventuali) bandi di istituto.

Verrebbe regolata per legge una materia da sempre oggetto di solide relazioni sindacali, utilizzando, peraltro, un provvedimento legato al PNRR che nulla ha a che vedere con l’attuazione della riforma dell’Afam. Tale intervento, inoltre, prefigura chiaramente un orientamento verso un’autonomia spinta e competitiva di cui l’afam non ha alcun bisogno e che accrescerà disparità e diseguaglianze.

Oltre a questo motivazioni se ne aggiungono altre che emergono dall’analisi del punteggio provvisorio degli aspiranti (docenti personale tecnico amministrativo) al trasferimento per l’anno accademico 2023/24 e delle graduatorie di istituto (docenti e personale tecnico amministrativo).

Con particolare riferimento ai docenti, risulta che il 43% degli aspiranti ha espresso una sola preferenza, mentre il 13% ha espresso due preferenze. Nella tabella che segue il numero degli aspiranti ripartito per il numero di preferenze espresse.

Nominativo

N° preferenze

%

1 Preferenza

450

42,78

2 Preferenze

145

13,78

3 Preferenze

88

8,37

4 Preferenze

87

8,27

5 Preferenze

73

6,94

6 Preferenze

37

3,52

7 Preferenze

24

2,28

8 Preferenze

25

2,38

9 Preferenze

19

1,81

10 Preferenze

42

3,99

11 Preferenze

7

0,67

12 Preferenze

8

0,76

13 Preferenze

5

0,48

14 Preferenze

4

0,38

15 Preferenze

3

0,29

16 Preferenze

1

0,10

17 Preferenze

1

0,10

18 Preferenze

3

0,29

19 Preferenze

2

0,19

20 Preferenze

2

0,19

21 Preferenze

2

0,19

22 Preferenze

4

0,38

23 Preferenze

2

0,19

25 Preferenze

5

0,48

28 Preferenze

1

0,10

29 Preferenze

1

0,10

30 Preferenze

2

0,19

31 Preferenze

1

0,10

32 Preferenze

1

0,10

34 Preferenze

3

0,29

35 Preferenze

1

0,10

43 Preferenze

1

0,10

63 Preferenze

1

0,10

70 Preferenze

1

0,10

Totale domande

1052

È del tutto evidente come il diritto alla mobilità nazionale abbia un impatto sulla funzionalità delle istituzioni agevolmente regolabile mediante le ordinarie relazioni sindacali. Un motivo in più per chiederne il mantenimento e per rivendicare la cancellazione della pessima norma introdotta nel decreto legge 36/22.