AFAM: rilevanti criticità nelle nomine dei docenti dalle graduatorie di istituto
Rinunce, utilizzo scriteriato delle graduatorie di altre istituzioni, scarsa trasparenza nelle procedure. Necessarie disposizioni di carattere nazionale.
A seguito del faticoso completamento delle procedure di nomina dei docenti a tempo determinato dalle graduatorie nazionali, le nomine dalle graduatorie di istituto saranno circa 900, un numero molto alto determinato dall’ampliamento delle dotazioni organiche.
Molti problemi si stanno verificando soprattutto nei Conservatori.
A causa della mancanza di un governo nazionale di questa problematica, stiamo assistendo, da un lato, ad un utilizzo scriteriato di graduatorie di altri istituti, dall’altro, a rinunce che stanno mettendo in grave difficoltà le istituzioni nell’erogazione dell’offerta formativa oltre a creare forti problemi agli uffici amministrativi. È chiaro che sarebbero necessarie norme precise e che non sono sufficienti né la buona volontà del MUR e delle singole istituzioni e neanche l’emanazione di note ministeriali.
Laddove le graduatorie si stanno compilando in fretta e furia, stiamo spesso assistendo alle criticità più volte segnalate dalla FLC CGIL: scarsa trasparenza delle procedure, nessuna regola sul numero di commissioni a cui un docente può partecipare, lo scambio dei commissari tra cartelli di istituzioni, totale mancanza di un codice etico vincolante per tutti. Le conseguenze saranno inevitabili: un clima di sospetti, l’incremento del contenzioso, un abbassamento della credibilità del sistema.
A tutte questi problemi dovrebbe dare una risposta in prospettiva il nuovo regolamento sul reclutamento. Come FLC CGIL chiediamo che nell’immediato il MUR adotti adeguati provvedimenti normativi e se necessario, azioni con rigore le funzioni ispettive.