AFAM: ripartite le risorse destinate agli ex istituti musicali pareggiati per il 2019
Si tratta delle risorse residue non destinate alla statizzazione. È necessario dare avvio concreto ai processi di statizzazione.
Con Decreto Ministeriale n. 307 del 4 aprile 2019, registrato dalla Corte dei Conti il 30 aprile 2019 e reso noto qualche giorno fa, il MIUR ha definito i criteri di ripartizione delle risorse per l’anno 2018 destinate agli Istituti Superiori di studi musicali non statali (ex istituti musicali pareggiati).
La somma ripartita è pari a € 3.630.000,00 ed è appostata sul capitolo 1781 del bilancio del MIUR. È bene precisare che lo stanziamento non riguarda i processi di statizzazioni per i quali sono previste le seguenti risorse
- 2019: 28.500.000,00
- 2020: 55.000.000,00.
I criteri di ripartizione delle risorse del capitolo 1781, sono i seguenti
- € 1.630.000,00 sono ripartiti attribuendo a ciascun Istituto una quota proporzionale all’assegnazione disposta nell’anno 2018 ai sensi del Decreto Ministeriale 21 marzo 2018, n. 228
- € 2.000.000 sono assegnati su specifica richiesta delle singole Istituzioni, da fare pervenire entro i termini che saranno indicati dalla Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore, per far fronte a esigenze relative a situazioni di strutturale criticità di bilancio.
Queste risorse, se verranno assegnate in tempi rapidi costituiscono una indubbia boccata di ossigeno per alcune istituzioni in grave difficoltà. Tuttavia la FLC CGIL sollecita il MIUR a mettere in campo tutte le azioni necessarie per accelerare l’adozione dei provvedimenti e delle procedure indispensabili per la realizzazione nei tempi previsti delle statizzazioni. Soprattutto nelle situazioni di difficoltà di bilancio occorre stanare i comportamenti irresponsabili di alcuni enti locali che, a fronte dei ritardi ministeriali, hanno bloccato parzialmente o addirittura totalmente l’erogazione delle risorse di propria competenza. Per la FLC CGIL tutte le istituzioni, nessuna esclusa, devono arrivare al traguardo della statizzazione.