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Contratto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021: secondo incontro sul settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale

Si è discusso di relazioni sindacali, ordinamento professionale del personale amministrativo e tecnico, responsabilità disciplinare del personale docente.

04/10/2022
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Il 4 ottobre 2022 si è svolto presso l’ARAN il secondo di incontro sul settore AFAM nell’ambito del rinnovo del CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021.

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Durante la riunione l’ARAN ha illustrato le proprie proposte sui seguenti argomenti

  • Livelli, soggetti e materie di relazioni sindacali
  • Ordinamento professionale del personale amministrativo e tecnico e relative declaratorie
  • Permessi per il personale TA
  • Responsabilità disciplinare del personale docente

Da segnalare che nella proposta sono previste 4 aree professionali

  • Area degli operatori (ex coadiutori)
  • Area degli assistenti
  • Area dei funzionari (ex collaboratori)
  • Area delle elevate professionalità

Ogni area è articolata in settori professionali o ambiti professionali omogenei. Ogni dipendente è tenuto a svolgere le mansioni per le quali è assunto e le mansioni equivalenti nell’ambito dell’area di inquadramento.

È previsto l’elevamento del titolo di accesso per i operatori (ex coadiutori)

La posizione della FLC CGIL

Riguardo alla proposta ARAN abbiamo ribadito i seguenti elementi

  • il tema della mobilità del personale deve ritornare ad essere materia di contrattazione integrativa nazionale e non solo di confronto. Il CCNL deve preservare il diritto alla mobilità nazionale con cadenza annuale con gestione diretta del MUR
  • devono essere ampliate le materie di relazioni sindacali a livello nazionale e di istituto
  • occorre chiarire chi è il soggetto della parte pubblica con il potere di firma dei contratti integrativi di istituto
  • chiarire che la mobilità all’interno delle aree deve essere considerata un diritto e non una mera possibilità
  • chiarire che le progressioni fra le aree devono essere garantite nella percentuale massima prevista dalla legge e che esse devono essere basate valutando esclusivamente i titoli previsti dalla legge
  • condivisione dell’elevamento dei titoli di studio di accesso dei coadiutori
  • necessità che eventuali titoli aggiuntivi per l’accesso a determinati settori siano determinati a livello nazionale
  • individuare modalità condivise per la realizzazione dell’unificazione dell’area EP preservando le funzioni degli attuali direttori amministrativi e valorizzando gli attuali EP1 in possesso dei titoli di studio necessari e di esperienza per il passaggio sui posti liberi e vacanti
  • per le elevate professionalità è necessario definire le aree di competenza esclusiva di ciascuna figura e le aree di sinergia e collaborazione. In questo ambito è necessario definire la declaratoria del direttore di biblioteca
  • è indispensabile definire un quadro regolatorio sulle modalità di definizione ed adozione del piano delle attività amministrative e tecniche in coerenza con il piano delle attività accademiche
  • nei procedimenti disciplinari che riguardano i docenti è necessario un organismo collegiale nazionale a tutela della libertà di insegnamento
  • chiarire che le disposizioni in relazione alla funzione di vigilanza può riguardare unicamente eventuali studenti minori

Abbiamo inoltre segnalato l’urgenza di prevedere modifiche sulla parte generale del CCNL (ad esempio regolare le aspettative per diversa attività lavorativa) e rendere vincolante la costituzione dell’organismo paritetico per l’innovazione.

Infine riguardo alla regolamentazione delle nuove figure degli accompagnatori al pianoforte e le altre figure tecniche (art. 1 comma 892 della Legge 178/20), tenuto conto delle professionalità coinvolte, abbiamo chiesto siano collocate in una nuova area “intermedia” che potremmo denominare “Area di supporto diretto alla didattica e alla produzione”.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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