Interventi di edilizia delle istituzioni AFAM: il MIUR nomina la commissione di valutazione
Quattro milioni di euro annui fino al 2045. Le istituzioni potranno stipulare mutui con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato.
Con decreto ministeriale 408 del 14 maggio 2019 il MIUR ha nominato la commissione di valutazione delle richieste di finanziamento per gli interventi di edilizia delle Istituzioni AFAM le cui modalità di attuazione sono state disciplinate dal decreto interministeriale (MEF – MIUR) 57864 del 6 aprile 2018.
La commissione è così costituita
- Angelo Siddi, dirigente della DG per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle Istituzioni della Formazione Superiore – Coordinatore;
- Laura Pocci, dirigente della DG per lo studente, l’internazionalizzazione e lo sviluppo della Formazione superiore;
- Bruno Gerardo Lamonaca, dirigente della DG per interventi in materia di edilizia scolastica;
- Alessio Ancaiani, dirigente dell’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema Universitario e della Ricerca;
- Francesco Spada, dirigente dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’economia e delle finanze.
Come è noto l’art. 10 del decreto legge 104/13 (convertito nella Legge 128/13) prevede specifici finanziamenti finalizzati a "favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici”
Il medesimo articolo 10, al comma 2bis introdotto dalla Legge 107/15, stabilisce in caso immobili di proprietà pubblica adibiti all'alta formazione artistica, musicale e coreutica, le istituzioni afam possano essere autorizzate a stipulare mutui trentennali con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la società Cassa depositi e prestiti S.p.a. e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato. A tal fine a partire dall'anno 2016, sono stanziati contributi pluriennali pari a euro 4 milioni annui per la durata dell'ammortamento del mutuo (ossia fino al 2045).
Le risorse sono appostate nel capitolo 7225 dello stato di previsione della spesa del MIUR.
Il comma 2ter, sempre introdotto dalla Legge 107/15, stabilisce che le modalità attuative degli interventi sopra richiamati siano definite con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Come già detto, il decreto interministeriale è stato adottato il 6 aprile 2018.
Tenuto conto del ritardo con cui è stato emanato il decreto le risorse per le annualità 2016, 2017, 2018 e 2019, pari a 16 milioni di euro, diventano un contributo diretto alle istituzioni AFAM (Programmi di tipo A). A partire dal 2020 è possibile la stipula di mutui della durata di 26 anni con oneri di ammortamento a carico dello Stato, mediante utilizzo delle risorse iscritte nello stato di previsione del MIUR (Programmi di tipo B). I mutui dovranno essere stipulati dalle Istituzioni AFAM autorizzate con
- la Banca europea per gli investimenti,
- la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa,
- la società Cassa depositi e prestiti S.p.a.,
- i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria (previo espletamento di procedure ad evidenza pubblica).
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