Stati generali dell’AFAM: significativi impegni assunti dal MIUR per il rilancio del sistema
Per la FLC CGIL è indispensabile ascoltare e coinvolgere nei processi tutti coloro che vi lavorano e studiano.
L’8 e il 9 febbraio scorso si sono svolti gli “Stati generali dell’AFAM” organizzati dal MIUR quale momento di “confronto aperto per valorizzare e rilanciare il sistema”.
Il giorno 8, presso la Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, il Vice Ministro Fioramonti ha fatto importanti affermazioni, assunto impegni assai rilevanti e elencato una serie di iniziative in corso
- il sostegno e lo sviluppo dell’arte sarà una della priorità di questo ministero tenuto altresì conto che la formazione artistica rappresenta uno straordinario volano di sviluppo economico del Paese
- saranno adottati provvedimenti che possano bene definire il ruolo e la funzione del sistema afam in tema di didattica, ricerca e terza missione
- per rilanciare il sistema si adotterà un approccio aperto all’ascolto
- è stato costituito un’apposto gruppo di lavoro per l’elaborazione di un testo unico delle norme sull’alta formazione artistica e musicale
- a breve sarà attiva un’apposita piattaforma di consultazione
- sarà attivata una specifica campagna pubblicità-progresso per far meglio conoscere il sistema dell’alta formazione artistica musicale e coreutica.
Ha inoltre preannunciato la firma del Ministro dell’Economia su due provvedimenti relativi alla statizzazione delle Accademie di belle arti “storiche” e di tutti gli istituti superiori di studi musicali (ex istituti musicali pareggiati). Ha ricordato infine che lo Schema di Regolamento sul Reclutamento ha avviato il suo iter dopo l’approvazione in prima lettura da parte del Consiglio dei Ministri.
Durante la due giorni sono stati affrontati temi cruciali per lo sviluppo del sistema: Internazionalizzazione, Ricerca e Terza missione, Qualità e Valutazione, Placement, Programmazione dell’Offerta, Modelli di Reclutamento e Governance.
Sono stati presentati i risultati di un sondaggio iniziale inviato dal MIUR a tutte le istituzioni statali e non statali autorizzate dal MIUR a rilasciare titoli di studio.
Durante i lavori la FLC CGIL ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa tenuto conto dei precedenti non proprio lusinghieri (il riferimento è, in particolare, agli “Stati generali” del 2007 e alla “Chiamata alle arti” avviata nel 2014).
La FLC CGIL parteciperà attivamente con proprie proposte al processo che il MIUR intende mettere in atto. Riferimenti ineludibili per un reale rilancio del sistema sono i principi costituzionali ed in particolare coniugare la promozione dello sviluppo della cultura (art. 9), la libertà dell’arte e del suo insegnamento (art. 33 primo comma), il diritto delle istituzioni di alta cultura di darsi ordinamenti autonomi (art. 33 ultimo comma), con l’impegno della Repubblica a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Conseguentemente occorre
- riconoscere lo status universitario delle istituzioni afam e, nel contempo, opporsi modello burocratico, autoritario e riduzionistico della Legge Gelmini con particolare riferimento ai processi di accreditamento dei percorsi di studio e ai modelli di valutazione del sistema e del personale.
- garantire ovunque la possibilità di accesso alle istituzioni anche agli studenti che non hanno mezzi economici sufficienti e, conseguentemente, investire prioritariamente sulle istituzioni pubbliche dell’afam
- prevedere risorse finanziare aggiuntive senza le quali qualsiasi idea di rilancio del sistema risulta velleitaria
- superare definitivamente i processi di precarizzazione del personale che si sono sviluppati in maniera parossistica negli ultimi anni
- garantire anche a chi lavora nelle istituzioni private, parità di diritti e di retribuzioni e rendere tali aspetti indispensabili per l’accreditamento delle istituzioni e dei corsi di studio
- innestare il sistema dell’alta formazione artistica musicale e coreutica su un sistema educativo che deve garantire a tutte e a tutti una formazione alle varie forme di linguaggio artistico quale straordinario strumento di crescita personale e umana.
Occorre, inoltre, fare un approfondimento sulla correlazione tra ricerca e profilo professionale dei docenti alla luce del Manuale di Frascati che è stato ampiamente illustrato durante gli Stati generali.
Infine, la FLC CGIL ha sottolineato con forza come il processo che si intende mettere in campo deve partire dalla consapevolezza che le lavoratrici e i lavoratori di questo settore non ne possono più di essere soggetti passivi di riforme e di interventi normativi confusi, autoritari, riduttivi dell’autonomia e svalorizzanti della professionalità. In questo senso il pieno coinvolgimento di tutti, sarà dirimente per configurare quanto annunciato negli Stati generali come un reale cambio di paradigma rispetto al passato.