Aperti i seggi per le elezioni del CUN. Ma non per tutti...
Comportamenti difformi tra atenei. Ingiustamente escluse dal voto alcune tipologie di personale. Il 28 gennaio si discute al TAR il ricorso della FLC CGIL per sanare una palese ingiustizia.
Il 28 gennaio 2015 il TAR del Lazio si pronuncerà sul nostro ricorso contro l’Ordinanza del MIUR che ha indetto le elezioni CUN per il 20 – 29 gennaio 2015.
Il ricorso è finalizzato ad ottenere l’estensione del voto anche ai lavoratori tecnico-amministrativi degli Atenei non statali, ai tempi determinati ed ai Lettori che alcuni Atenei hanno ingiustamente escluso.
Abbiamo infatti ritenuto ingiustificabile l’esclusione, operata da alcuni atenei, di queste tipologie di personale dal voto per il Consiglio Universitario Nazionale.
Una vecchia nota del MIUR, sbagliata e comunque inattuale e a cui evidentemente queste università si sono rifatte, invitava gli Atenei ad escludere dal voto per il CUN, tra gli altri, il personale tecnico-amministrativo degli atenei non statali, i tempi determinati ed i Lettori.
E così è successo che in una elezione, che è di livello nazionale, ci siano comportamenti difformi da Ateneo ad Ateneo.
Avevamo subito richiesto al MIUR di intervenire per garantire il voto a tutti, ma non abbiamo avuto risposte. Di qui la nostra scelta di richiedere il pronunciamento della magistratura.
Proprio per le competenze di ordine generale sull’intero sistema universitario non ha alcuna ragione di essere l’esclusione di una parte degli operatori di questo sistema. Ricordiamo infatti, per inciso, che i docenti delle università non statali votano e possono essere eletti così come, giustamente, i ricercatori a tempo determinato.
Aspettiamo ora l’esito del ricorso sperando che possa essere sanata una palese ingiustizia.