Camera, Commissione VII: Resoconto della seduta 8-11-2000
Mercoledì 8 novembre 2000. - Presidenza del Presidente Giovanni CASTELLANI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Luciano Guerzoni.
Camera, Commissione VII: Resoconto della seduta
SEDE REFERENTE
Mercoledì 8 novembre 2000. - Presidenza del Presidente Giovanni CASTELLANI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Luciano Guerzoni.
La seduta comincia alle 14.
Stato giuridico dei docenti universitari.
C. 6562 Governo, C. 938 Poli Bortone, C. 1048 Poli Bortone, C. 1058 Poli Bortone, C. 1061-ter Poli Bortone, C. 2360 Cascio, C. 2683 Lucchese, C. 2741 Fragalà, C. 4559 MAZZOCCHIN, C. 5430 NAPOLI, C. 5495 ANGELONI, C. 5980, approvata dalla VII Commissione del Senato, C. 6074 Bastianoni, C. 6236 NAPOLI.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dei progetti di legge in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 25 ottobre 2000.
La Commissione passa all'esame dell'articolo 4 e degli emendamenti ad esso riferiti.
Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, fa presente che le norme relative alle incompatibilità sono disciplinate in linea generale per gli impiegati civili dello Stato dal decreto legislativo n. 29 del 1993. Tale decreto legislativo disciplina anche le incompatibilità per i professori universitari a tempo pieno e per quelli a tempo definito.Tenendo conto della disciplina vigente presenta quindi una riformulazione dei suoi emendamenti 4.4 e 4.11, che intendono armonizzare la disciplina dell'articolo 4 con quella recata dal decreto legislativo n. 29 del 1993. Fa presente inoltre che lo stesso decreto legislativo prevede già i casi di esclusione a cui fa riferimento l'emendamento 4.17.
Angela NAPOLI (AN) chiede al relatore se viene meno la distinzione tra tempo pieno e tempo definito.
Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, fa presente che tale distinzione viene meno nel testo del disegno di legge; tuttavia, il suo emendamento 4.11, come riformulato, recupera sostanzialmente la differenziazione, prevedendo tra Ateneo e professori autorizzati a svolgere attività libero-professionale la stipulazione di un contratto con contestuale riduzione di compiti didattici e trattamento economico.Raccomanda, quindi, l'approvazione dei suoi emendamenti 4.4 (seconda versione), 4.9 e 4.11 (seconda versione); esprime parere favorevole sull'emendamento 4.10; invita i presentatori al ritiro degli emendamenti 4.1, 4.2, 4.7, 4.13, 4.14, 4.17, 4.18 e 4.19. Esprime, infine, parere contrario su tutti gli altri emendamenti riferiti all'articolo 4.
Il sottosegretario Luciano GUERZONI si associa al parere espresso dal relatore.
Angela NAPOLI (AN) ritira i suoi emendamenti 4.1 e 4.2.
La Commissione respinge l'emendamento LENTI 4.3 ed approva l'emendamento 4.4 del relatore (seconda versione).
Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento 4.5. Si intende che vi abbiano rinunciato.
Giuseppe PALUMBO (FI) ritira i suoi emendamenti 4.6 e 4.7.
Maria LENTI (misto-RC-PRO) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 4.8.Fa presente che gli emendamenti presentati dal suo gruppo prevedono un'impostazione diversa rispetto a quella proposta dal relatore: qualsiasi attività del docente al di fuori degli impegni di servizio deve essere svolta nell'ambito di rapporti contrattuali tra Ateneo di appartenenza, committente esterno e docente.
La Commissione respinge l'emendamento LENTI 4.8 e approva l'emendamento 4.9 del relatore.
Angela NAPOLI (AN) preannuncia voto favorevole sull'emendamento 4.10, ritenendo necessario un controllo, che attualmente manca in molti atenei.
La Commissione approva gli emendamenti BRACCO 4.10 e 4.11 del relatore (seconda versione).
Maria LENTI (misto-RC-PRO) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 4.13, ritenendo di particolare importanza, al fine di garantire la libertà del professore universitario, la possibilità di poter usufruire di un semestre a tempo definito ogni tre anni.
La Commissione respinge l'emendamento LENTI 4.12.
Maria LENTI (misto-RC-PRO) ritira il suo emendamento 4.13.
Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti 4.14 e 4.15. Si intende che vi abbiano rinunciato.
Angela NAPOLI (AN), intervenendo sul suo emendamento 4.16 che riguarda una questione di particolare importanza, chiede chiarimenti sul parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo.
Il sottosegretario Luciano GUERZONI fa presente che è già prevista la possibilità per gli statuti di disciplinare autonomamente la quota dei proventi derivanti da contratti per attività svolta per conto terzi da destinare all'università a titolo di rimborso per l'utilizzazione di attrezzature.
Angela NAPOLI (AN) osserva che non tutti gli atenei hanno proceduto a disciplinare tale questione.
Fabrizio BRACCO (DS-U) condivide le finalità dell'emendamento 4.16, osservando che la disciplina vigente regola solo i rapporti tra università e committente esterno; è necessario, invece, regolamentare anche l'attività che i singoli docenti svolgono nell'ambito della propria attività libero-professionale o nell'ambito di propri rapporti contrattuali con terzi utilizzando tuttavia le strutture e le attrezzature dell'ateneo. Potrebbe eventualmente essere previsto che siano gli statuti a prevedere la percentuale esatta della somma da destinarsi alla stessa università quale rimborso per tale attività.
Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, fa presente che il testo del disegno di legge non disciplina l'esercizio di attività libero-professionale intra-moenia, per la quale le università non dispongono delle strutture necessarie. I professori possono invece svolgere attività su incarico di terzi, ma sempre nell'ambito di apposite convenzioni tra l'università e gli stessi terzi.
Giuseppe PALUMBO (FI) fa presente che nelle facoltà di medicina sono previsti contratti tra università ed enti committenti che stabiliscono anche le percentuali da destinare al rimborso per l'utilizzazione di locali e attrezzature.
Fabrizio BRACCO (DS-U) fa presente che le convenzioni tra università ed enti committenti sono molto complesse; spesso, pertanto, aziende pubbliche o private preferiscono rivolgersi direttamente ai singoli professori, i quali potrebbero poi utilizzare anche le strutture universitarie per tali attività.
Angela NAPOLI (AN) fa presente che il suo emendamento 4.16 non intende introdurre l'esercizio della libera professione intra-moenia.
Il sottosegretario Luciano GUERZONI ritiene che l'emendamento 4.16 potrebbe essere riformulato prevedendo la possibilità per l'ateneo di disciplinare tali tipi di rapporto.
Giovanni CASTELLANI, presidente, ritiene opportuno accantonare l'emendamento 4.16 anche al fine di predisporne una eventuale riformulazione.
La Commissione delibera di accantonare l'emendamento NAPOLI 4.16.
Angela NAPOLI (AN) ritira i suoi emendamenti 4.17 e 4.19.
Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento 4.18. Si intende che vi abbiano rinunciato.
La Commissione passa all'esame dell'articolo 5 e degli emendamenti ad esso riferiti.
Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 5.3, 5.10, sostanzialmente analogo all'emendamento 5.11, 5.21, 5.33, 5.37 e 5.38, identico agli emendamenti 5.39, 5.40 e 5.41. Esprime parere favorevole alla prima parte degli identici emendamenti 5.1 e 5.2 che, sopprimendo le parole "salvo che l'Ateneo sia munito di Statuto che preveda una diversa normativa", risulterebbero sostanzialmente identici al suo emendamento 5.3.Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti 5.4, 5.6, degli identici emendamenti 5.19 e 5.20, degli emendamenti 5.22, 5.24, 5.28 e dell'emendamento 5.32. Chiede al presentatore chiarimenti sull'emendamento 5.34 ed esprime, infine, parere contrario su tutti gli altri emendamenti riferiti all'articolo 5.
Il sottosegretario Luciano GUERZONI si associa al parere espresso dal relatore.
Giovanni CASTELLANI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.55.
EMENDAMENTI AGLI ARTICOLI 4 E 5