Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Università » Comunicato sull’incontro con l’ARAN il 20 luglio 2004 e bozza ccnl

Comunicato sull’incontro con l’ARAN il 20 luglio 2004 e bozza ccnl

Si è svolto ieri, 20 luglio 2004, il previsto incontro con l’ARAN per il rinnovo del contratto del comparto Università

21/07/2004
Decrease text size Increase  text size

Si è svolto ieri, 20 luglio 2004, il previsto incontro con l’ARAN per il rinnovo del contratto del comparto Università.

L’ARAN ha presentato un testo che, abbandonando l’ipotesi di scrittura di un testo unico dei contratti precedenti, contiene solo modifiche al testo base del Contratto 1998-99 come modificato anche dal contratto 2000-2001.

Ci sono proposte di modifica alle norme disciplinari, in seguito alla normativa apportata dal D.Lgs.443/2001 e dal DPR 445/2000, il riferimento a particolari istituti, tra i quali trasferimenti, mobbing, trattamento di trasferta.

La parte più importante è quella che si riferisce al personale che opera presso le A.O.U., norme sugli EP e sull’ordinamento e i miglioramenti economici.

Le OO.SS. hanno ribadito le richieste, già formulate nei precedenti incontri, sulle questioni inerenti i contratti a tempo determinato e i lavori flessibili, di cui manca ancora qualsiasi proposta nel testo ARAN. E’ stato anche sottolineata l’esigenza di indicare nel CCNL che in caso di attivazioni di fondazioni o SpA controllate in quota maggioritaria dall’università, al personale di queste istituzioni venga applicato il CCNL del comparto università.

Per quanto riguarda la parte sul personale che opera nei policlinici, vi sono dei segnali che indicano l’assunzione da parte dell’ARAN di cercare di recepire le istanze sindacali, anche se è evidente che la materia necessita di ulteriori approfondimenti.

La proposta prevede un ordinamento specifico, in base al quale il personale viene inquadrato in 6 fasce equivalenti alle categorie e posizioni economiche del CCNL del comparto sanità; l’inquadramento avviene in base all’equiparazione in atto, che resta il minimo garantito per tutti.

Il personale equiparato alla dirigenza, che non può essere inserito in questo contratto quale dirigente, continua a fruire dell’integrazione ex art.31.

Il personale universitario che opera presso le aziende ospedaliere integrate con l’università fruirà dello stesso ordinamento, con una clausola specifica che impegna le aziende a contrattare con le rappresentanze sindacali universitarie.

La delegazione sindacale ha richiesto una modifica sulle norme riguardanti la mobilità di comparto e intercompartimentale, per evitare contenziosi sulla salvaguardia del trattamento economico, una formulazione chiara sulla composizione della delegazione di parte pubblica e, infine, la garanzia alla formazione per i crediti ECM del personale sanitario.

Per quanto riguarda il personale EP, pur rilevando che l’ARAN sta andando verso la richiesta sindacale di accentuare l’accostamento alla dirigenza, si è sottolineato che non è ancora accolta la richiesta sull’obbligatorietà del conferimento dell’incarico, della piena contrattualizzazione della retribuzione di posizione e di risultato, la possibilità di incrementare il fondo destinato a questa quota di salario accessorio con le stesse regole dell’incremento del salario accessorio del restante personale, la determinazione chiara dell’incidenza ai fini previdenziali di questa quota di salario.

Sull’ordinamento è prevista la definizione di ulteriori gradoni economici per le categorie B, C e D, mentre non c’è nessuna risposta alla richiesta, formulata ancora in piattaforma, di garantire annualmente una certezza di progressioni verticali.

Sul trattamento economico le risorse dimostrano la loro assoluta esiguità, in quanto, definiti gli aumenti salariali sul tabellare e accantonate le risorse che sono necessarie per il conglobamento della IIS nel tabellare, si riserva al salario accessorio per la produttività una quota pari allo 0,6% della massa salariale. Rimane finora inascoltata la richiesta sindacale di finanziamenti certi per le progressioni orizzontali e verticali.

La proposta economica che prevede un incremento medio mensile pro capite di € 103, corrispondente all’utilizzo del 5,66% previsto per il rinnovo contrattuale così distribuito: 4,38% per il tabellare, 0,48% per la IIS, 0,1% per l’indennità d’ateneo e 0,6% per il salario accessorio. La proposta va riverificata complessivamente alla luce delle richieste formulate sulle progressioni orizzontali e verticali e sulla determinazione di una voce di salario accessorio mensile fissa e ricorrente.

Le altre richieste contenute nella piattaforma sono state ripetute unitariamente.

Il prossimo incontro è previsto per martedì 27 luglio p.v.

FLC CGIL CISL UNIVERSITA’ UIL P.A.-U.R.

Marco V. Broccati Antonio Marsilia Alberto Civica

Roma, 21 luglio 2004

Prot. n. p 060

Pubblichiamo il testo della Bozza CCNL