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Comunicato unitario su incontro con il Ministro Moratti

Ieri 13 marzo si è tenuto presso il MURST l’atteso incontro con il Ministro Moratti, incentrato sul reperimento delle risorse per il secondo biennio del CCNL 1998/2001

14/03/2002
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Ieri 13 marzo si è tenuto presso il MURST l’atteso incontro con il Ministro Moratti, incentrato sul reperimento delle risorse per il secondo biennio del CCNL 1998/2001.

I Sindacati confederali hanno presentato ed illustrato un sintetico elenco di punti urgenti, che di seguito riproduciamo :

1. Trattamento economico del personale tecnico-amministrativo : reperimento della quota necessaria per la chiusura del secondo biennio del CCNL ; chiusura del contratto per quanto riguarda policlinici e aziende convenzionate e i lettori di madre lingua straniera ;

2. Preliminare è la richiesta di attivazione di un tavolo permanente di lavoro, che con riunioni periodiche (eventualmente insieme con la "Commissione per i problemi della legislazione") affronti i problemi più urgenti ;

3. Stato giuridico della docenza universitaria:

a) necessità di rivedere l’articolazione della carriera del docente universitario;

b) revisione delle modalità di reclutamento (gli interventi riguardanti la l. 210/99 devono essere inquadrati all’interno di una riforma generale dello stato giuridico, nel rispetto della vigente normativa sulla autonomia delle università);

c) quelle di accesso alla carriera e lo scorrimento al suo interno ;

d) tipologia del rapporto di lavoro dei docenti universitari (forme di contrattazione);

4. Rispetto al punto 3, prioritaria è la soluzione dello stato giuridico dei Ricercatori universitari, fondamentalmente per la realizzazione della riforma dei nuovi ordinamenti didattici, risolvibile nell’ambito della autonomia delle università;

5. Risorse per la ricerca scientifica : è necessario rimpinguare le fonti di finanziamento della ricerca scientifica all’interno dell’università, significativamente diminuite nella recente finanziaria 2002.

Sul primo punto il Ministro ha dichiarato di condividere e ritenere legittime le richieste avanzate dal Sindacato, assumendosi l’impegno di ricercare, con la Funzione Pubblica, il Tesoro e la CRUI, il reperimento delle risorse per chiudere il contratto in tempi brevissimi. Ha affermato di essere convinta della complessità del problema della sanità universitaria, che il D.Lgs. 517 ha affrontato spostando l’ottica dall’università alla sanità ; questo rende necessario affrontare il problema con il Ministro della Salute, senza dimenticare che nella soluzione ipotizzata andranno coinvolte anche le Regioni. La soluzione, probabilmente, si troverà identificando un modello organizzativo che garantisca l’inscindibilità di didattica, ricerca e assistenza. Il tavolo permanente è istituto di cui diffida ; preferisce attivare tavoli tecnici tematici (come sarà fatto a tempi brevissimi per il piano triennale della ricerca), nei quali ai Sindacati verrà data informazione sugli argomenti di natura non contrattuale (mentre, secondo il Ministro, vi è concertazione sulle materie contrattuali !).

Su richiesta del Ministro, è intervenuto il Presidente della CRUI, dichiarando che vero motivo di disagio è il problema del CCNL, che potrà del resto essere risolto con risorse a carico sia delle Università che del Governo (il Presidente ha ricordato che nell’atto di indirizzo del Comitato di settore si parlava, rispettivamente, di un 1% e di un 2%). Ha ribadito la nota posizione della CRUI di un "doppio canale" per i lettori di madre lingua straniera e per i C.E.L., escludendo comunque una collocazione in ambito docente. La straordinaria complessità della situazione dei Policlinici viene riconosciuta, anche se con un giudizio meno drasticamente negativo sull’operato del precedente Governo ; la CRUI si dice disposta a mettere in moto un tavolo tecnico non appena sarà risolto il problema delle risorse, anche se la soluzione definitiva al problema potrà avvenire in seguito, prescindere dal secondo biennio contrattuale.

I Sindacati confederali hanno fatto richiamo al concetto di "emergenza" espresso nell’elenco dei punti consegnati al Ministro. Il problema delle risorse, che dovrà sottostare oggi ai tempi tecnici necessari per gli accordi fra i Ministri interessati, rischia però di divenire un problema che si ripresenta ad ogni contrattazione, poiché è indotto dalla situazione di autonomia e di finanziamento a "budget" propria degli Atenei. La sanità universitaria vede problemi, gradi di soluzione e forse anche tavoli diversi ; ma, intanto, si cerca di appropriarsene e i Rettori non si oppongono. E’ tempo di chiarire che questo problema non riguarda solo la docenza : riguarda il funzionamento stesso delle Facoltà mediche, nelle quali didattica e ricerca possono essere garantite solo se vi è un personale tecnico, amministrativo e socio-sanitario universitario. In particolare per quanto riguarda gli ex Policlinici a gestione diretta, si presenta con urgenza un problema diverso : quello di identificare il comparto di contrattazione cui appartengono. La richiesta è che il Ministro si faccia parte attiva perché, nella definizione dei comparti di contrattazione per il prossimo quadriennio, le aziende nate dai Policlinici a gestione diretta siano con chiarezza inserite nel nostro comparto.

Il Ministro ha dichiarato che il suo interessamento sarà immediato.

Gli impegni presi potranno essere verificati in breve tempo. Le iniziative di mobilitazione negli Atenei – alle quali si deve questo primo, parziale risultato - non vanno, perciò, allentate ; ci si dovrà, anzi, preparare a nuovi e più incisivi momenti di lotta, qualora non si giunga a soluzione dei problemi.

Roma, 14 marzo 2002

Le Segreterie Nazionali

CGIL – SNUR CISL – UNIVERSITA’ UIL PA UR

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