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Contratto AFAM 2006/2009: riprende la trattativa all'ARAN

Resoconto dell'incontro del 3 giugno 2008.

03/06/2008
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Si è svolto il 3 giugno all'ARAN il previsto incontro con il quale è ripresa la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell'Alta Formazione Artistica e Musicale.

I Sindacati CGIL CISL e UIL hanno esplicitato con determinazione le ragioni che stanno alla base della piattaforma a suo tempo presentata.

La FLC, premesso che il CCNL in discussione si pone come azione e strumento determinanti per l'attuazione della riforma, ha riconfermato i punti irrinunciabili che devono trovare soddisfazione nella definizione dell'articolato:

  • ridefinizione dello stato giuridico della docenza (ordinario, associato, ricercatore) in relazione e analogia col sistema ordinamentale universitario

  • orario della docenza quantificato in 250 ore dedicate alla didattica più 100 per compiti organizzativi

  • ridefinizione delle figure tecniche e amministrative in funzione del nuovo assetto ordinamentale, gestionale e amministrativo del sistema in omologia a quello universitario, con l'introduzione di meccanismi di flessibilità e carriera utili alla valorizzazione delle professionalità esistenti, alla ottimizzazione e modernizzazione del sistema stesso

  • il contratto nazionale di lavoro costituisce la carta di riferimento della contrattazione di secondo livello: pertanto deve essere puntuale ed esaustivo, un testo unico che definisca regole omogenee per tutto il comparto ma dia spazio e ruolo pieno all'autonomia delle istituzioni su tutte le materie di competenza della singola sede (quali ad esempio mobilità, formazione) con contestuale superamento della contrattazione integrativa nazionale

  • per i docenti incaricati della direzione va trovata coerente soluzione giuridico-economica con il livello di responsabilità e la funzione esercitata (v. Rettori)

  • con questo contratto deve essere meglio definita la collocazione giuridico-istituzionale degli Istituti musicali Pareggiati e del personale in servizio

  • devono essere disciplinati gli istituti contrattuali relativi ai modelli viventi (doveri, diritti e retribuzione)

  • il contratto deve puntualmente definire le regole per la ricostruzione della carriera con il riconoscimento dei servizi prestati, in particolare nel comparto scuola che fino al 2001 comprendeva anche l'AFAM .

Per fare un contratto che abbia le caratteristiche suddette, servono risorse finanziarie aggiuntive, cospicue e adeguate alla portata della trasformazione in atto essere conseguente all'attuazione della riforma.

La FLC ha ribadito la propria indisponibilità a firmare un contratto che abbia come dote finanziaria quella prevista dall'atto di indirizzo (5,01%!) che era e rimane irricevibile.

L'ARAN si è riservata di verificare, con il Comitato di Settore e con i Ministeri interessati, la disponibilità riferita alle risorse aggiuntive e alle innovazioni normative richieste.
In seguito a tale verifica, verrà riconvocato il tavolo di trattativa.

Roma, 3 giugno 2008

Nonno, cos'è il sindacato?

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