Docenti universitari, partono i ricorsi contro il blocco dell'anzianità
Danno economico e violazione del principio di parità, queste le conseguenze del congelamento della carriera. I ricorsi saranno presentati ai TAR competenti per territorio. Informazioni presso le sedi provinciali della FLC CGIL.
Il Governo non ha risparmiato neanche loro e i docenti universitari subiranno, come i loro colleghi della scuola, il blocco degli scatti di anzianità per tre anni, dal 2011 al 2013, senza possibilità di successivo recupero. La progressione di carriera riprenderà a partire dal livello del 2010 come se gli ultimi 3 anni non fossero mai esistiti, in palese violazione del principio di parità di trattamento e di ragionevolezza.
Gli scatti attuali sono a cadenza biennale, quindi, ad esempio, coloro che matureranno nel 2011 il passaggio alla classe di carriera successiva perderanno due scatti, quello del 2011 e quello del 2013; diversamente coloro che sono passati di classe nel 2010 perderanno soltanto lo scatto previsto per l'anno 2012. Quindi, nel 2014, ci saranno lavoratori che pur svolgendo le medesime mansioni riceveranno un trattamento diverso.
La stessa violazione la subiscono i lettori/cel con equiparazione economica ai ricercatori.
Come si vede c'è materia per ricorrere al TAR.
Gli uffici legali della FLC CGIL che agiranno a livello provinciale si muoveranno su una linea nazionale supportata dal prof. Vittorio Angiolini, ordinario di diritto costituzionale all'università di Milano.
Tra le finalità dei ricorsi non c'è solo il ripristino del diritto dei docenti alla progressione di carriera, ma anche la questione di costituzionalità della legge che quel diritto ha calpestato, violando il principio di parità.
Le sedi provinciali della FLC CGIL sono a disposizione di tutti i docenti universitari per informazioni, consulenze e azioni legali.