Il Sole 24 ore: Atenei, i docenti presto in tre fasce
Muove i primi passi alla Camera il Ddl sullo stato giuridico dei docenti universitari
Muove i primi passi alla Camera il Ddl sullo stato giuridico dei docenti universitari. Si tratta di uno dei provvedimenti collegati alla manovra di finanza pubblica, al quale sono state abbinate ben 13 proposte di legge. La scorsa settimana, il presidente della commissione Cultura di Montecitorio, Giovanni Castellani, che è anche relatore del provvedimento, ha avviato l'esame del provvedimento (Ddl 6562) alla presenza del ministro dell'Università Ortensio Zecchino e dei sottosegretari Nadia Masini (pubblica istruzione), Antonino Cuffaro e Luciano Guerzoni (Università).
Castellani ha osservato che la riforma dello stato giuridico dei professori universitari deve avere come obiettivo "quello di promuovere la qualità della didattica e della ricerca in un momento di forte innovazione del sistema universitario italiano". In questo senso, tra le finalità del disegno di legge c'è proprio quella di disciplinare in modo particolareggiato l'attività didattica rispetto a quella di ricerca.
Con il Ddl, per i docenti sarà introdotto un ruolo articolato in due livelli (professori ordinari e professori) con una terza fascia a esaurimento nella quale saranno collocati gli attuali ricercatori. Saranno poi innalzati i doveri dei docenti con l'obbligo di fare ricerca e didattica per almeno 500 ore annue (attualmente ne sono previste 360), di cui almeno 120 di lezione.
Oltre allo stato giuridico, il Ddl - che dovrebbe entrare in vigore il 1° novembre 2001 - riscrive anche le regole sull'organizzazione interna degli atenei, ridefinendo i poteri delle facoltà e dei dipartimenti.