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Il Sottosegretario Sen.Nando Dalla Chiesa incontra i Sindacati dell’A.F.A.M.

Si è tenuto il primo incontro con il Sottosegretario Sen. Nando Dalla Chiesa e le Organizzazioni Sindacali del comparto dell’AFAM

28/07/2006
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La riunione del 21 luglio scorso è stata introdotta dal Direttore Generale dott. Civello che ha presentato le iniziative del Ministero sin qui intraprese a sostegno del processo innovativo in atto, la decretazione emanata, il tanto che resta ancora da fare per portare a regime la legge 508, le difficoltà create dalla carenza di risorse finanziarie a fronte non solo delle esigenze didattiche e professionali ma anche dell’aumento significativo degli studenti. Ha colto, inoltre, l’occasione per sottolineare l’urgenza della definitiva soluzione del problema della mobilità del personale che, a suo parere, dovrà essere definita con criteri adeguati a sostenere e privilegiare l’autonomia e il ruolo primario delle istituzioni.

La FLC Cgil è intervenuta ponendo in evidenza l’esigenza prioritaria di conoscere le strategie politiche e amministrative che il nuovo Governo intenderà intraprendere, come si attiverà per dare concreta e piena attuazione alla legge 508, se e come si costituiranno le sinergie con il Ministro dell’Istruzione per consentire la “nascita” della formazione musicale di base nel sistema scuola.

La legge 508 ha dato modo di sviluppare riflessioni, elaborazioni, critiche, ma anche nuovi percorsi formativi, nuovi titoli di studio, particolare attrazione e interesse degli studenti e del mondo del lavoro, ecc…,ha in definitiva, provocato ciò che nella Costituzione Italiana (art.33) e nel resto dei Paesi della Comunità Europea (e non solo) hanno da tempo sancito: la ineludibile e giusta collocazione dell’alta formazione artistica e musicale in un sistema di pari dignità e livello del sistema universitario (ved.art.2 – L.508/99).

A più di sei anni dalla sua approvazione, il processo riformatore ha subito rallentamenti, ostacoli,impedimenti pretestuosi, è stato ostaggio di diffidenze politiche tradotte in decretazione discutibile che ha alimentato conflitto e contenzioso al punto che mancano ancora alcuni decreti attuativi determinanti per la configurazione e l’assetto del sistema.

La FLC Cgil ritiene che se l’atteggiamento e le scelte che il Governo intenderà operare non avranno una netta sferzata , poiché tutto il sistema dell’AFAM ha attivato i nuovi percorsi, la nuova struttura formativa (3+2), i nuovi titoli di studio, purtroppo ancora sperimentali, non potremo che assistere alla frantumazione e perdita definitiva di un settore così importante e necessario per la formazione e la cultura italiana.

Sono affermazioni che ormai ai più possono sembrare ripetitive, quasi banali, ma siamo ad un punto di svolta e il nuovo Governo ha la responsabilità politica di garantire e continuare la grande tradizione storica e culturale delle accademie e dei conservatori di musica, di dare certezze e prospettive future ad un settore da sempre considerato immensa risorsa della cultura italiana.

Il Ministro on.le Mussi ha da pochi giorni emanato l’ordinanza per le elezioni del nuovo CNAM.

La FLC CGIL conferma le critiche a suo tempo rilevate al D.M. 236/2005 soprattutto per la incongruenza nella composizione delle aree elettorali individuate più per equilibrare la consistenza numerica dei seggi che per rispondere alle affinità disciplinari. Si chiede la possibilità di intervenire e modificarle senza che tale operazione comporti però la sospensione e ulteriori insopportabili slittamenti: l’elezione del nuovo CNAM costituisce la priorità perché quello provvisorio, eletto cinque anni fa ha esaurito il compito, è carente nelle rappresentanze professionali e superato in quanto almeno una delle componenti, quella studentesca, è rappresentata da persone che studenti non sono più da tempo!

Si proceda quindi alle elezioni con l’impegno che per la prossima tornata siano definite regoleanaloghe a quelle per le elezioni del CUN.

Dopo gli interventi degli altri Sindacati, il Sottosegretario ha dato puntuale e importante risposta.

Il Sen. Dalla Chiesa ha comunicato che il Governo vuole valorizzare l’AFAM in quanto la ritiene una grande risorse culturale, intellettuale, civile ed economica per il Paese. Le istituzioni hanno una grande tradizione secolare e purtroppo sono state considerate come “cenerentole” invece che “vero forziere del futuro dell’Italia”.

L’attività di parlamentare aveva consentito al Sen. Dalla Chiesa di occuparsi già della legge 508 e, purtroppo, lui stesso aveva prefigurato che i problemi conseguenti all’attuazione della riforma sarebbero stati di grande entità e non facilmente superabili.

Ma ora si tratta di riprendere il percorso, di sviluppare la felice intuizione che la legge stessa ha provocato nel considerare l’AFAM parte consistente della ricchezza del Paese per la sua capacità di innovare e di fare emergere quel “genio italico” che ci connota agli occhi del mondo e di accompagnare la trasformazione con forte capacità organizzativa.

Da subito, il Ministero intende verificare quanto è stato fatto, cosa avvicina o allontana dallo spirito della legge,cosa resta ancora da fare. In questo percorso, ristretto entro tempi certi , saranno coinvolti gli addetti ai lavori, saranno costituiti gruppi di lavoro e, il rapporto con il Sindacato, da lui ritenuto un aspetto fondamentale per la democrazia, sarà colloquiale e sistematico. E’ intenzione del Ministero costituire un apposito sito che racconti le esperienze e le pratiche migliori del settore, per dare visibilità alle istituzioni, ai professori, al personale tutto e agli studenti dei grandi lavori in corso.

Per la FLC Cgil la risposta del Sottosegretario Dalla Chiesa merita apprezzamento.

Siamo stati favorevolmente colpiti anche perchè sono state riprese molte delle nostre posizioni che abbiamo affermato e praticato nelle nostre dichiarazioni programmatiche, nelle scelte politiche e nelle determinazioni congressuali.

Roma, 28 luglio 2006