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Importante comunicazione del MUR: le stabilizzazioni negli atenei sono fuori dal calcolo del 90%

Era una richiesta che la FLC aveva fatto da tempo.

31/01/2008
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La legge finanziaria 311/2004, tuttora in vigore, ha stabilito che le Università adottano programmi triennali del fabbisogno di personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo, a tempo determinato e indeterminato, tenuto conto delle risorse a tal fine stanziate nei rispettivi bilanci.
Ha affidato, altresì, la valutazione dei programmi al MUR al fine di verificare la coerenza con le risorse stanziate nel fondo di finanziamento ordinario (FFO), fermo restando il limite del 90% ai sensi dell'art. 51 della legge 449/1997.

Per adempiere al suo mandato il MUR utilizza la procedura "PROPER" che consente di fotografare lo stato dell'occupazione di ciascun ateneo e le potenzialità occupazionali nel rispetto del predetto limite del 90%.

I richiami normativi sopra evidenziati per segnalare che il MUR, a seguito della Direttiva 7 del 30 aprile 2007 relativa alla stabilizzazione del personale tecnico amministrativo a tempo determinato, ha comunicato ai Rettori e Direttori amministrativi delle Università che sta procedendo alla modifica della procedura PROPER al fine di verificare il passaggio nei ruoli del precitato personale.

La verifica verrà effettuata attraverso l'identificazione, tramite codice fiscale, sui soggetti che a partire dall'anno 2004, risultano ricompresi negli elenchi del personale con rapporto a tempo determinato della procedura PROPER, e che sono transitati nell'anno 2007 o che transiteranno successivamente per effetto della loro stabilizzazione nei ruoli del personale a tempo indeterminato.

La rilevanza politica dell'operazione avviata dal MUR mira ad escludere gli oneri relativi alle stabilizzazioni dal conteggio delle spese che concorrono al calcolo del limite del 90%.

La FLC CGIL, avendo in più occasioni rimarcato che il problema della stabilizzazione del personale a tempo determinato nelle università, sarebbe stato di facile soluzione se il costo relativo fosse tenuto fuori dal calcolo del limite del 90%, non può che essere soddisfatta della scelta operata, che indubbiamente va nella direzione più volte auspicata e caldeggiata.
Indubbiamente questa soluzione dovrà valere anche per le stabilizzazioni previste dalla finanziaria 2008.

Roma, 31 gennaio 2008