L’università oltre l’emergenza, tra riapertura e didattica a distanza
Mercoledì 22 luglio, dalle ore 15, un’iniziativa online di confronto tra diverse voci e associazioni del mondo universitario.
La pandemia e la sua gestione stanno evidenziando le fragilità di una stagione segnata dalla contrazione del sistema universitario e dall’autonomia competitiva tra Atenei.
Questi mesi sono stati improntati da una evidente esaltazione dell’autonomia, in continuità con la precedente incentivazione delle differenze e delle logiche competitive.
La salute ed i diritti non sono però diversi a seconda dei territori e degli atenei. Tantomeno possono esser soggetti a quella corsa alla conquista dei nuovi studenti che si sta dispiegando in queste settimane, senza una riflessione critica sui limiti della didattica di emergenza dell’ultimo semestre, senza un reale investimento per garantire la riapertura di tutte le attività universitarie in sicurezza, senza un sostanziale abbattimento delle tasse universitarie per evitare una nuova grande dispersione di studenti, senza salvaguardare salute e lavoro di tutte le diversi componenti del mondo universitario (studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e precariato).
Per questo riaprire in sicurezza gli Atenei e garantire il diritto allo studio vuol dire oggi invertire le politiche universitarie dell’ultimo decennio. Serve cioè che l’emergenza e la crisi, invece che esser occasione per approfondire le derive in corso da tempo, siano viste come occasione per una profonda svolta, per rilanciare l’università e la ricerca.
Su questi temi intendiamo riaprire un confronto pubblico tra diverse voci e associazioni sul ruolo dell’università e sulle sue politiche di gestione:
Mercoledì 22 luglio, ore 15.
Partecipano
Luca Scacchi (Forum docenza univ. FLC CGIL)
Alberto Baccini (ROARS)
Enrico Gulluni (UDU)
Valeria Pinto (Disintossichiamoci)
Tito Russo (Coord. Precari FLC CGIL)
Attilio Scuderi (Rete 29 aprile)
Lorenzo Morandi (LINK)
Emilio Santoro (Priorità all’università)
Matteo Piolatto (ADI)
Francesco Sinopoli (Segretario generale FLC CGIL).