Medici specializzandi: oggi la manifestazione nazionale
Ancora una volta in piazza per chiedere il rispetto dei loro diritti di lavoratori in formazione
Erano in migliaia i giovani medici oggi a Roma per chiedere il ritiro della circolare Inps che li obbliga a versare una quota di contribuzione superiore a quello che la stessa legge prevede.
La FLC CGIL e la FP Medici sono a loro fianco per ottenere il giusto inquadramento previdenziale e contrattuale.
Roma 16 dicembre 2008
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FLC Cgil - FP Cgil
Comunicato stampa
A fianco degli specializzandi per chiedere a Sacconi
l’abrogazione dell’iniquo balzello all’INPS
Questa mattina la FLC CGIL e la FPCGIL Medici hanno portato la loro solidarietà agli specializzandi che manifestavano sotto la sede del Ministero del Welfare, unitamente all’astensione dall’attività assistenziale.
Bisogna mettere la parola fine ad una iniqua decisione dell’Inps, scaturita da una circolare del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociale, che sta portando le Università a decurtare le retribuzioni di oltre 20.000 specializzandi, imponendo una seconda aliquota previdenziale piena da pagare all’INPS, oltre l’iscrizione obbligatoria all’Enpam.
Intervenga subito il Ministro Sacconi per una moratoria che consenta un unico giusto inquadramento dei medici specializzandi presso l’Enpam, e non più come lavoratori parasubordinati presso l’Inps, al quale peraltro dovrebbero pagare una aliquota ridotta trattandosi di doppia iscrizione obbligatoria.
E’ questa una ulteriore questione da risolvere per arrivare ad un vero e proprio contratto che tuteli in modo pieno i medici in formazione che lavorano nei Policlinici e negli ospedali pubblici.
A fronte di scelte che rischiano di far pagare la crisi ai settori più deboli ed in primo luogo a tutto il mondo dell’istruzione, non rimane altro che la mobilitazione per costringere questo Governo ad un altro mezzo passo indietro anche per i medici specializzandi, così come abbiamo ottenuto per il maestro unico.
La FLC CGIL e la FPCGIL Medici continueranno a stare a fianco agli specializzandi per il rispetto dei loro diritti ad una formazione che non diventi uno sfruttamento.
Roma, 16 dicembre 2008